Articolo modificato
L’informazione di San Marino
Falsa fideiussione
Nei guai i vertici della finanziaria
Antonio Fabbri
SAN MARINO. E’ entrato ieri in aula il processo a carico di Eraldo Macina e …, della finanziaria oggi in liquidazione Business Financial Consulting Spa, Bfc.
Con loro imputato anche L. F., che aveva beneficiato di un finanziamento. I tre sono accusati a vario titolo di falsità in scrittura privata e ostacolo alla funzione di vigilanza. In ballo c’è una fideiussione falsa da circa un milione di euro.
Secondo l’accusa L. F., difeso dall’avvocato Antonio Masiello, ed Eraldo Macina, difeso dall’avvocato Simone Sabattini, si erano accordati per produrre una fidejussione con firma falsa in modo da fare apparire la garanzia data in capo al padre di L. F., F., che si costituiva così garante dei debiti del figlio verso la Bfc. Secondo l’accusa i due ottenevano ciascuno un vantaggio: Macina, amministratore delegato di Bfc, faceva apparire di aver gestito correttamente la posizione di L. F., acquisendo garanzie personali da un soggetto, il padre, solvibile. F. facendo figurare che il padre garantiva per lui, evitava che l’organismo di vigilanza di Bcsm sollecitasse alla finanziaria azioni di recupero del credito nei suoi confronti. A …., difeso dall’avvocato Gian Nicola Berti, è contestata, in concorso con Eraldo Macina, l’accusa di ostacolo alla funzione di vigilanza di Banca centrale, perché, secondo l’accusa, aveva dichiarato a Bcsm che la posizione debitoria di L. F. verso Bfc era garantita dalla fideiussione poi rivelatasi falsa.
Ieri nel processo davanti al giudice Roberto Battaglino e al Pro Fiscale Giovanni Belluzzi, processo nel quale come parte civile figura il commissario liquidatore rappresentato dall’avvocato Gianluigi Zanotti, sono stati sentiti i dipendenti della finanziaria.
Il processo è stato aggiornato ad altra udienza.
Articolo modificato il 18 giugno 2018 a seguito di provvedimento di “Il garante per la tutela della riservatezza dei dati personali” della Repubblica di San Marino, prof. Lanfranco Ferroni, datato 7 giugno 2018, Prot.n. 128/2017 GAR.