Antonio Fabbri L’informazione: Perizia Mularoni e Berardi, rigettato il reclamo. intanto la Reggenza visita il carcere

Antonio Fabbri L’informazione: Perizia Mularoni e Berardi, rigettato il reclamo. intanto la Reggenza visita il carcere

L’informazione di San Marino

Perizia Mularoni e Berardi, rigettato il reclamo. intanto la Reggenza visita il carcere

Antonio Fabbri

Il giudice Roberto Battaglino, dopo l’udienza di lunedì pomeriggio, ha rigettato il reclamo dei difensori dei due ex ispettori del Sia, Paolo Berardi e Davide Mularoni, che per la vicenda delle mazzette nei cantieri si trovano in carcere dallo scorso 13 gennaio. Il reclamo era relativo alla revoca dell’incarico, in un primo tempo conferito al dottor Francesco Berti, per la perizia psicofisica nei confronti dei due, richiesta dai legali allo scopo di valutare la possibilità di trasferimento ai domiciliari in ragione dell’incompatibilità con il regime carcerario.

Un cambio di perito
deciso dal Giudice dopo
l’istanza della del Procuratore
del Fisco, Roberto
Cesarini, che ha sollevato
la necessità di designare
un medico esterno rispetto
al contesto ospedaliero
sammarinese dove i due
ispettori per anni hanno
operato. Una osservazione
che il giudice, senza
nulla togliere alla professionalità
del medico
sammarinese, ha ritenuto
opportuna proprio per fugare
ogni dubbio su possibili
trattamenti di favore.
Un cambio di perito che,
hanno sostenuto le difese,
ha causato ritardi. Obiezione
rigettata dal giudice Battaglino, che ha dunque
confermato la nomina
del dottor Marco Ricci
Messori, disposta il 23
maggio, sottolineando di
rimanere in attesa serenamente
del parere del nuovo
consulente, “del quale
la difesa non ha motivo
di aver paura”. Il giudice
disporrà quindi la detenzione
domiciliare “ove sia
accertato il grave stato di
infermità psichica dei detenuti”.
Nello scorso fine settimana,
intanto, l’episodio
del tentativo di suicidio
che ha destato parecchio
scalpore, ma anche diversi
dubbi. Davide Mularoni,
venerdì sera attorno alle 23 e 20, con un cavo
della tv lungo circa un
metro, aveva cercato di
impiccarsi. Un gesto fatto
di fronte telecamere di
sorveglianza che hanno
registrato l’immediato
soccorso da parte di Paolo
Berardi. Il medico, che lo
ha visitato la sera stessa,
non ha tuttavia riscontrato
segni sul collo e non ha
ritenuto necessario il suo
trasferimento presso il
pronto soccorso per ulteriori
accertamenti. I suoi
legali, Alessandro Petrillo
e Tania Ercolani, hanno
comunque sostenuto la
precaria condizione psicologica
nella quale versano
Berardi e Mularoni.

Intanto il gesto di venerdì sera il risultato di alzare l’attenzione sul carcere lo ha ottenuto, tanto che ieri pomeriggio la Reggenza, accompagnata dal magistrato dirigente Valeria Pierfelici e dal giudice Battaglino, ha visitato le carceri e i quattro detenuti. Non è escluso che ai Capi di Stato siano stati fatti riferimenti dettagliati sull’accaduto anche con l’ausilio delle immagini delle telecamere. E non è
escluso neppure che nei
prossimi giorni un riferimento
possa arrivare
anche in Commissione
Affari di Giustizia.

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