L’informazione di San Marino
Bcsm, il bilancio certifica la perdita di 3,4 milioni ma la nuova governance da’ segnali positivi ai soci
documento approvato, la sofferenza sarà coperta con la riserva ordinaria, ma evidenziata la necessità di cambiare registro
Antonio Fabbri
La Banca centrale chiude
il bilancio del 2015 con
una perdita di 3.392.725
euro. Viene dunque ufficializzata
la perdita di
esercizio che a fine dello
scorso anno era stata anticipata
su queste pagine
sulla base delle prime indiscrezioni
circolate sulla
bozza del documento
contabile. Nonostante la
perdita, tuttavia, i soci
– le banche sammarinesi
e lo Stato – hanno approvato
il bilancio dell’istituto
di Via del Voltone.
Per coprire la sofferenza
di esercizio il Consiglio
Direttivo ha proposto
l’utilizzo della riserva
ordinaria, come previsto
dallo statuto di Banca
Centrale, che si attesta
giusto sui 3.447.534. Un
dato che fa comprendere
come le future gestioni
dovranno essere maggiormente
oculate.
Durante l’assemblea dei soci sono intervenuti sia il presidente Wafik Grais, sia il direttore Lorenzo Savorelli. Interventi che, seppure nel rigore di scelte che sarà necessario adottare, hanno dato un certo ottimismo agli esponenti del sistema bancario i quali hanno accolto con favore le parole, apparse convincenti, dei nuovi vertici di Bcsm. Il Presidente ha parlato, tra l’altro, della necessità di ridare “vitalità” al sistema sammarinese.
Durante l’assemblea non sono mancate critiche alla precedente governance, non solo per le note vicissitudini giudiziarie, ma anche per il risultato di bilancio che,appunto, facendo segnare una perdita di esercizio di quasi 3,4 milioni, non è apparso sintomo di una guida proficua di Banca Centrale. L’approvazione
del bilancio, come dichiarato
anche durante
l’assemblea, è dunque
stata un atto di fiducia
nei confronti della nuova
governance, che dovrà
fare recuperare credibilità
ad una Via del Voltone
ultimamente avvolta da
troppe nebbie.
Dal bilancio emerge un
patrimonio netto pari a
77.812.157 euro. Di sicuro
una azione di revisione
della spesa sarà necessaria.
Basti vedere il negativo
della gestione ordinaria
che rispetto al 2014 è
addirittura decuplicato.
“Il risultato della gestione
ordinaria – si legge infatti nella relazione del
Direttivo al documento
di bilancio – mostra, nel
2015, un valore negativo
pari a -3,42 milioni
di euro, mentre nel 2014
tale valore negativo era
limitato a -0,34 milioni di
euro; il margine di contribuzione
lordo, come già
osservato in precedenza
inferiore al 2014, non è
stato sufficiente a sostenere
il saldo negativo fra
gli oneri generali e gli altri
proventi, tra l’altro di
valore assoluto superiore
all’esercizio precedente
(-8,69 milioni di euro nel
2015 e -8,36 milioni di
euro nel 2014)”.
La relazione mette in evidenza gli aumenti delle
spese per il personale. Infatti,
si legge ancora nel
bilancio:
“Nel dettaglio, fra le varie
voci, rispetto al 2014:
– le spese del personale
(esclusi gli amministratori
e sindaci e al netto
dei rimborsi relativi al
personale) sono aumentate
di 0,3 milioni di euro
(4,10%). Fra queste sono
aumentati del 27,55% gli
oneri diversi del personale;
– gli altri oneri sono aumentati
di 0,27 milioni di
euro (9,21%);
– gli altri proventi, contenente
il recupero degli
oneri di vigilanza e altre
tipologie di recuperi
spese, sono aumentati di
euro 0,14 milioni di euro
(5,78%).
Il saldo della gestione
straordinaria, pari a
euro 26.873, contribuisce
minimamente alla formazione
del risultato economico,
che, in assenza di
accantonamenti ai fondi
per rischi e variazioni
del fondo rischi bancari
generali, risulta pari a –
3.392.725 euro”.