Antonio Fabbri – L’informazione: Re nero, ammesse altre due parti civili nel processo di Forli

Antonio Fabbri – L’informazione: Re nero, ammesse altre due parti civili nel processo di Forli

L’informazione di San Marino

Re nero, ammesse altre due parti civili nel processo di Forlì

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Aumenta il numero delle parti civili costituite nel processo Re Nero a Forlì, a carico, tra gli altri, dei vertici di Asset Banca. Ieri la Corte d’Assise doveva decidere sull’ammissione delle ultime due parti civili che hanno chiesto di entrare nel giudizio, Stefano Sghinolfi e Riccardo Lombardi, che attraverso gli avvocati Filippo e Benedetta Berselli nella prima udienza avevano chiesto di costituirsi nel processo come parti civili nei confronti del presidente di Asset, Stefano Ercolani, e del Direttore della Stessa Banca Barbara Tabarrini. 

Era poi stata fatta
presente nella successiva
udienza dal Pm, Filippo
Santangelo, per evitare
successivi intoppi nel
processo, la necessità
di notificare la richiesta
di costituzione di altre
due parti civili anche al
responsabile civile, nella
fattispecie la stessa banca
Asset eventualmente
responsabile in solido
coi suoi vertici. Citazione
avvenuta in vista
dell’udienza di ieri.

Le due parti lese che si sono costituite sono vittime di usura i cui assegni, secondo le accuse mosse, erano stati negoziati in Asset. Di qui la richiesta di costituirsi in giudizio per chiedere i danni derivanti da reato in caso di condanna.

I difensori degli imputati
si sono opposti alla
costituzione, sostenendo
anche la mancata notifica,
oltre che ai diretti
interessati, anche alle
altre parti processuali.
A sua volta l’avvocato
Benedetta Berselli ha
sostenuto la legittimità
della costituzione e la
correttezza formale
delle notifiche.

Dopo essersi ritirata
in camera di consiglio
la Corte – formata dal
presidente Massimo De
Paoli, Antonella Zatini e
Floriana Lisena giudici
a latere – ha accolto la
costituzione delle due
nuove parti civili che,
dunque, entrano nel processo
affiancandosi alle
altre già presenti, Banca
d’Italia e Agenzia delle
Entrate. Di seguito,
l’udienza di ieri è proseguita su altre questioni
preliminari. In particolare
le difese degli
imputati hanno anticipato
le eccezioni di nullità
per indeterminatezza del
decreto di citazione a
giudizio, oltre a difetto
giurisdizione e difetto
competenza territoriale.
Eccezioni sulle quali
si proseguirà presumibilmente
la discussione
nella prossima udienza.

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