Antonio Fabbri – L’informazione: Turbolenze in Via del Voltone, mentre si attende il nuovo Direttore

Antonio Fabbri – L’informazione: Turbolenze in Via del Voltone, mentre si attende il nuovo Direttore

L’informazione di San Marino

Turbolenze in Via del Voltone, mentre si attende il nuovo Direttore

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Ieri in Banca Centrale avrebbe fatto capolino il neo designato Direttore, Lorenzo Savorelli. Era atteso tra circa un mese, invece già ieri pare sia salito in Via del Voltone per un primo approccio. D’altra parte la situazione in Bcsm non è delle più tranquille. Sono dei giorni scorsi le indiscrezioni secondo le quali si sarebbe dimesso il Coordinamento della Vigilanza. 

Nulla di ufficiale
è stato comunicato, ma non è escluso che si
sia trattato di una remissione del mandato
anche in vista proprio dell’insediamento
del nuovo Direttore che, come noto, riveste
anche il ruolo di Presidente del coordinamento
della vigilanza di Bcsm. Vero è che, sia Presidente che Direttore, saranno alle prese con un certo subbuglio presente in Banca Centrale. Alcune turbolenze ci sarebbero state anche in seno al Consiglio Direttivo. Nei giorni scorsi era trapelato, sulla questione della nomina del Direttore, che lo stesso Presidente Grais avesse indicato la propria decisione di designare egli stesso il suo collaboratore.

Posizione
appoggiata dal Psd e poi, a quanto pare,
digerita dalla Dc. Ma sul tavolo delle questioni
con cui si trovano alle prese i nuovi
vertici, ci sono anche le vicende giudiziarie
che riguardano esponenti di Bcsm, oltre a
quelle che interessano alcune banche della
Repubblica e i loro management. Se il direttore
Giannini è, come noto, ormai un ex,
la questione Vivoli in Bcsm agiterebbe malumori
tra i dipendenti e anche con membri
del Cda che appoggiano il funzionario,
oggi sospeso, a giudizio per la mancata
segnalazione del famigerato trasferimento
di 6 miliardi di dollari dal Giappone del
paperone ungherese.

Questo nonostante la
stessa Bcsm si sia costituita parte civile in
quel processo. La questione ha anche profili
politici, vedendo tra i difensori l’avvocato Gian Nicola Berti, prossimo Reggente,
e tra i testimoni, tra gli altri, Luca Beccari,
consigliere Dc pure lui funzionario di
Bcsm e si intreccia con le altre turbolenze
del sistema bancario, come quella del rinvio
a giudizio del direttore di Carisp, Luca
Simoni, difeso sempre da Berti.
Tutte questioni che prima di Pasqua pare
abbiano visto incontri informali tra esponenti
di Dc e Psd, che, appunto, oltre che
di Bcsm avrebbero parlato anche di Cassa.
Pare, ma si è sempre nell’ambito dei rumors,
che mancasse Ap a questi confronti,
notoriamente critica sulla questione Carisp.
Comunque, il Presidente di Bcsm Grais
dovrebbe rientrare il primo aprile, mentre
il Direttore, nonostante il contatto che ci
sarebbe stato ieri, dovrebbe insediarsi ufficialmente
la prima settimana di maggio.
Caos di Via del Voltone permettendo.

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