Antonio Fabbri – L’informazione: Verifiche bancarie e finanziarie anche nei confronti dell’ex Segretario agli Interni Antonio Volpinari

Antonio Fabbri – L’informazione: Verifiche bancarie e finanziarie anche nei confronti dell’ex Segretario agli Interni Antonio Volpinari

L’informazione di San Marino

Verifiche bancarie e finanziarie anche nei confronti dell’ex Segretario agli Interni Antonio Volpinari. Pagamento di parcelle “anomale” per ristrutturare un immobile che, era noto, sarebbe stato demolito

Antonio Fabbri –

Parallelamente alla scarcerazione di Gabriele Gatti l’inchiesta pare allargarsi. Infatti le banche e finanziarie sammarinesi hanno ricevuto ieri una nuova ordinanza nella quale i magistrati dispongono verifiche patrimoniali nei confronti di Antonio Lazzaro Volpinari, all’epoca Segretario di Stato agli Interni. Secondo gli inquirenti le iniziative di Gatti e Galassi sono state appoggiate dai socialisti Paride Andreoli (i tre indagati con altri per associazione a delinquere e riciclaggio) e Antonio Volpinari (che non risulta indagato). Infatti per i Commissari
della Legge che hanno firmato
l’ordinanza di verifica delle
movimentazioni bancarie di
Volpinari, la coppia congressuale
Gatti-Galassi, all’epoca
gli uomini più potenti della
Democrazia cristiana, è stata
talvolta costretta a dividere
“l’attività di saccheggio”, così
la definiscono i magistrati,
anche con altri.
“La predazione andava
condotta in gruppo, anche
perché la proposta in gioco
era altissima e poteva essere
divisa”, scrivono i Commissari
della Legge Alberto Buriani
e Antonella Volpinari nell’ordinanza
che ha disposto le
verifiche nelle banche e nelle
finanziarie.

Pagamenti a Volpinari. Ma perché sono state disposte verifiche bancarie nei confronti dell’ex Segretario agli Interni? Perché ai magistrati risultano pagamenti di prestazioni professionali a favore di Antonio Lazzaro Volpinari. Pagamenti che per gli inquirenti risultano “anomali”. Chi fece i pagamenti fu Ambrogio Rossini, che è stato anche interrogato dai magistrati ed avrebbe fatto ammissioni interessanti. In particolare Rossini corrispose a Volpinari 95mila euro per la progettazione fatta dal suo studio di geometra per conto dello Stato quando era ancora proprietario dello stabile dell’ex Grey e Grey.

La prima anomalia riscontrata
dai magistrati è sul perché
questo incarico venne conferito
proprio a Volpinari, che
all’epoca era pure Segretario
gli Interni. Su questo Volpinari,
che è stato già ascoltato dai
giudici, non sarebbe stato in
grado di fornire giustificazioni
o di indicare la procedura che
venne seguita per assegnare
l’incarico o l’ufficio pubblico
che lo commissionò.

Le ammissioni
di Ambrogio Rossini

Secondo gli inquirenti, a
riferire come andarono le cose,
è stato Ambrogio Rossini,
anche lui già interrogato dai
magistrati. Lo stesso Rossini,
secondo i magistrati, lo riferisce
in modo esplicito: “Galassi
e Gatti mi imposero di pagare
uno studio fatto dallo studio
del geom. Antonio Lazzaro Volpinari
che mi costò 250 milioni
di lire”. La seconda anomalia
per gli inquirenti sta qui.
Infatti lo studio era relativo alla
ristrutturazione di un immobile,
quello dell’ex Grey e Grey,
che, era già noto, sarebbe stato
destinato alla demolizione.
Ma il pagamento dello studio,
ricostruiscono i magistrati, fu
imposto ugualmente a Rossini,
che non fu in grado di rifiutare.
Passaggi di denaro che, nell’audizione
davanti ai giudici lo
stesso Volpinari ha negato
essere tangenti, ma pagamento
di prestazioni professionali. Di
qui la verifica sulle disponibilità
bancarie e finanziarie dell’ex
Segretario agli Interni e del
suo studio tecnico, dal 1992 ad
oggi.

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