Apas: Carrare-Murata Fonte dell’Ovo: zona pericolosa per gli animali

Apas: Carrare-Murata Fonte dell’Ovo: zona pericolosa per gli animali

CARRARE-MURATA FONTE DELL’OVO: ZONA PERICOLOSA PER GLI ANIMALI
San Marino 13 Aprile 2011: in questi ultimi giorni sono giunte all’Associazione Sammarinese  Protezione Animali e al Rifugio APAS segnalazioni su episodi di avvelenamenti ripetuti ai danni di 4 cani, in particolare nelle zone di Murata- Carrare e percorso di Fonte dell’Ovo. Una decina di giorni di un povero cane è stato rinvenuto cadavere in zona Fonte dell’Ovo, mentre lungo lo stesso percorso ben due cani di piccola taglia ci hanno rimesso la vita. Sulla base dei riferimenti giunti, uno dei due cagnolini sarebbe stramazzato al suolo dopo poche decine di metri dal luogo in cui il proprietario lo aveva momentaneamente legato in attesa di usufruire della toilette, mentre l’altro avrebbe avuto un’agonia prolungata con tremori, vomito e spasmi, nonostante le cure del veterinario. Una cagnolina di due anni poi è stramazzata al suolo dopo alcune ore, dopo aver percorso pochi metri di tragitto in Via Carrare zona bivio della quercia, vicino alla abitazione dei proprietari. “Attenti al cane” dunque? come recitano i cartelli affissi comunemente ai cancelli delle abitazioni…? I fatti dimostrano il contrario, cioè quanto l’uomo sia pericoloso per i cani, soprattutto quando dissemina bocconi avvelenati lungo i percorsi dove solitamente i cani vanno a passeggio con i loro amici umani. Perché tanta intolleranza? Perché far pagare ad animali innocenti eventuali contenziosi con il vicino di casa o con chi va a passeggio con il proprio fidato amico, o le inadempienze del proprietario nella custodia dell’animale stesso? Quale colpa hanno i cani, se non quella di amare l’uomo e servirlo incondizionatamente? L’APAS dice basta a questi orrendi crimini, che sottopongono i cani ad una atroce e prolungata agonia e a morte quasi certa, inducendo chi possiede un cane ad evitare le passeggiate o chi vorrebbe adottarne uno a rinunciarvi. Al fine di individuare e perseguire i colpevoli di atti così spietati, quanto incivili, punibili in base all’art 282 bis CP, che prevede multe salatissime ed anche l’arresto, l’APAS assicura massima collaborazione alle forze dell’ordine e ai cittadini, per tutelare la vita dei cani e di tutti gli altri animali, che ignari potrebbero ingerire bocconi fatali distribuiti nei luoghi più impensati. La brigata della Gendarmeria di San Marino è stata allertata dall’APAS nel pomeriggio di oggi, dove ha inoltrato ai gendarmi gli elementi indiziari di cui era in possesso, con l’impegno di fornirne di nuovi appena possibile. La Gendarmeria, sulla base delle denunce giunte presso il rispettivo ufficio e su richiesta dell’APAS ha assicurato di aver già inviato all’autorità giudiziaria i riferimenti in merito e di provvedere alla perlustrazione attenta delle zone a rischio di vita per i nostri fidati amici.
Ecco alcuni suggerimenti importanti per i cittadini: tenere gli occhi aperti, non lasciare scorrazzare libero il proprio cane nei percorsi, controllare che non assuma sostanze estranee o improvvisate, evitare che beva nelle fontane del percorso, raccogliere le deiezioni del nostro fedele amico, cosa che spesso non avviene e che può scatenare in alcune persone intolleranti quanto disturbate, odio verso i cani, al punto di indurle all’uso dei bocconi avvelenati! Alla luce di ciò si ritiene che la frase del poeta Orazio sia più che mai vera ed attuale, infatti “La crudeltà sugli animali è il tirocinio alla crudeltà sugli uomini” perché chi arriva ad uccidere un animale inerme con determinazione è persona pericolosa per l’incolumità degli stessi uomini.
L’Ufficio Stampa APAS

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