Appello al governo e al paese

Appello al governo e al paese

Appello al Governo e al Paese


Sarà un casualità ma l’attacco a San Marino si materializza nelle sua settimana critica a cavallo della festività di Sant’Agata, passaggio fondamentale nella nostra storia della nostra indipendenza.

Il 20 Febbrario ICCREA e il 2 Marzo ICBPI isoleranno l’operatività delle banche Sammarinese dal sistema di Pagamenti della RNI (Rete Nazionale Interbancaria).


Noi di Sinistra Unita ci assumiamo la nostra parte di responsabilità indiretta nel non essere stati determinanti nel realizzare la svolta verso la trasparenza di cui il Sistema aveva bisogno, ma non possiamo accettare il puerile scarica barile che il governo attuale sta cercando di attuare nei confronti dei governi della passata legislatura.


Nonostante le difficoltà i Governi di Centro Sinistra avevano impostato il cambiamento verso un sistema maggiormente trasparente, in particolare la legge Anti-Reciclaggio e la normativa sulla Vigilanza delle attività economiche sono state da noi approvate, così come erano pronte la maggior parte di norme a corredo per adempiere totalmente alle direttive MoneyVal, come per esempio il progetto di legge sulle intercettazioni, progetti che oggi, con sfrontatezza, la maggioranza prova a far suoi, ribaltando parzialmente gli atteggiamenti del recente passato.

Sinistra Unita non accetta neppure l’incapacità che l’intero sistema Paese sembra manifestare nel non riuscire a trovare una coerente e compatta unità di intenti nel difendere la nostra autonomia e sovranità.


Ogni cittadino di San Marino sa individuare con una ragionevole certezza i responsabili del deterioramento dei rapporti con Banca d’Italia e del mancato adeguamento del nostro Paese agli standard MoneyVal, la perdita di credibilità del sistema ha origini lontane e tra i protagonisti di questo declino vi sono senza ombra di dubbio anche autorevoli esponenti che tuttora rivestono ruoli cruciali nei rapporti con l’Italia.

C’è un intero sistema in discussione ne consegue che le responsabilità sono gradatamente diffuse all’interno del Paese e non solo nella politica.


In particolare l’uso distorto di strumenti quali il Segreto Bancario, l’anonimato societario ed il differenziale fiscale hanno prodotto pesanti ripercussioni nell’economia italiana, e temiamo che a breve possano emergere nuove e pesanti responsabilità su questo versante.


Noi di Sinistra Unita siamo i rappresentanti di persone che non hanno responsabilità nell’avere approfittato delle opportunità che l’interpretazione distorta della nostra sovranità ha fatto nascere in coscienza prive di scrupoli e di etica.

Per questo ci sentiamo legittimati a invitare la Politica e il mondo economico a reagire con serietà e determinazione di fronte ad possibile blocco del sistema.

Crediamo che il nostro Segretario agli Affari Esteri abbia tutte le carte in regola per giocare un ruolo di positivo protagonista nella risoluzione di questo pericoloso stato di conflitto che rischia di portarci all’isolamento operativo ed economico.


Esiste però solo un unica via affinché la capacità persuasiva ed operativa della nostra politica estera possa ritrovare l’autorevolezza necessaria per avere un ruolo contrattuale forte con i soggetti italiani ed internazionali con i quali deve andare a trattare:

1. Sospensione di ogni polemica interna tesa a delegittimare ulteriormente il nostro Paese fino ad un ritrovato sereno rapporto con l’Italia e l’ingresso nel MoneyVal.


2. Unità del Paese a Sostegno della nostra Politica Estera con un unica e vincolante condizione: tutti i soggetti che nella scala delle responsabilità hanno giocato un ruolo negativo nella perdita della credibilità del sistema sia sul piano politico che su quello istituzionale che su quello economico devono accodarsi a capo chino dietro a questa azione comune senza velleità di protagonismo.

3. Difesa senza indugi della economia sana del Paese, anche utilizzando elementi di rivalsa contrattuale forte.

4. Dimostrare la capacità di garantire la capacità di colpire e sostituire i colpevoli di misfatti conclamati, definiti attraverso iter giudiziari rapidi, che hanno causato la nostra perdita di credibilità attraverso l’abuso della nostra sovranità.


Noi crediamo che se San Marino saprà dimostrare concretamente la volontà di cambiamento con atti concreti, sia l’Italia che l’Europa sapranno darci nuove opportunità di sviluppo per la nostra economia.


Se il Governo ed il Paese non agirà lungo queste direttrici e si continuerà a nascondendosi dietro alle responsabilità dei due anni di governo precedenti, dove AP giocava un ruolo sicuramente più importante di Sinistra Unita, e facendo svolgere un ruolo da protagonista sia sul piano politico che su quello istituzionale ed economico a chi non ha voluto certo che il nostro Paese si attrezzasse per essere riconosciuto come un sistema credibile e professionalmente qualificato allora potrebbe esistere il rischio concreto che la settimana di Sant’Agata del 2009 possa avere esiti diversi da quelli del 1740.

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