Approvvigionamento di gas alla Cartiera Ciacci: un altro esempio di malgoverno

Approvvigionamento di gas alla Cartiera Ciacci: un altro esempio di malgoverno

Approvvigionamento di gas alla Cartiera Ciacci: è un altro esempio di malgoverno e di non rispetto della legalità
21 settembre 2012 – È stata stimata in circa 400mila euro la somma che la Cartiera Ciacci dovrebbe versare allo Stato per l’uso delle reti dell’AASS per il trasporto del gas acquistato direttamente dall’estero. La responsabilità di questo cospicuo ammanco nelle casse pubbliche è tutta del Governo, che non ha provveduto ad emanare il Decreto che la legge finanziaria per il 2012 prevede espressamente (art. 29).
Sia i mancati introiti che le spese effettivamente sostenute dall’AASS per le reti utilizzate per l’approvvigionamento di gas alla Cartiera, vanno a scapito dell’intera collettività. Perché il Governo non ha rispettato la legge che prevede l’emanazione di questo decreto, con il risultato di aver favorito un soggetto privato a scapito di tutti i cittadini? Perché lo Stato deve perdere una somma così rilevante, tanto più in questa situazione di profonda crisi e di difficoltà nel bilancio pubblico?
Mentre tanti cittadini colpiti dalla crisi riescono a malapena a sopravvivere, mentre da anni l’Esecutivo impone tasse e balzelli che impoveriscono i lavoratori e i pensionati, mentre sono in sofferenza le forme di protezione sociale, il Governo si permette il lusso di non far arrivare alle casse pubbliche una simile somma, favorendo di fatto un’azienda privata. Anche fatti come questi sono esempi di malgoverno e di non rispetto delle regole istituzionali, che alimentano questo stato di illegalità e di degenerazione della politica sammarinese che è sfociata nelle vicende di collusione con la criminalità. Bene ha fatto Sinistra Unita a presentare l’interpellanza per denunciare questo fatto.
È paradossale che siano gli stessi cittadini che in questi giorni esprimono la loro indignazione – a cui lo Sportello Consumatori si associa – per quanto emerso dalla relazione della commissione antimafia, che ha dipinto un gravissimo quadro di forte collusione tra settori della politica e del mondo economico con la criminalità mafiosa, a dover pagare le conseguenze anche economiche di questa inadempienza dell’Esecutivo.
Chiediamo al Congresso di Stato di rispettare, seppur tardivamente, la legge, e quindi di varare quanto prima il decreto previsto dalla legge finanziaria 2012, ed esigere dalla Cartiera Ciacci il pagamento dell’intera somma maturata durante il 2012 per il trasporto del gas attraverso reti pubbliche, oltre alle spese per la monofase.
Se questa inadempienza dovesse persistere, si renderebbe fin troppo evidente l’intenzione deliberata del Governo di favorire questa azienda e di far ricadere le conseguenza di tale “favore” sulle spalle di tutti i cittadini. 
Associazione Sportello Consumatori
 

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