Che nella Repubblica di San Marino ci sia una questione di residenze è cosa risaputa, specie se si tratta di
residenze ‘fittizie’ o di comodo, a causa della collocazione del Paese fra quelli, che il ministro italiano della economia Giulio Tremonti, quand’è in buona, direbbe a fiscalità privilegiata.
Però quel che scrive Dario Pelizzari su Venerdì di Repubblica sembra oggettivamente un po’ troppo sbilanciato sul gossip.
‘Secondo una proposta di legge che potrebbe essere approvata entro l’estate, gli investimenti nelle banche locali saranno possibili soltanto a coloro che dimostreranno di risiedere effettivamente a San Marino.
Previsti controlli a tappeto e la revoca della residenza virtuale ai ‘furbetti’.
La scappatoia per ottenere una residenza che può valere oro? Diventare cittadino. Trovando un marito o una moglie sammarinese doc. ‘