Archeologia
Finora non è stata provata la esistenza in territorio sammarinese di insediamenti di una qualche consistenza prima del Medioevo.
Sono esigue le tracce della presenza umana durante l’età del bronzo. Sembrano più sicure quelle della fase villanoviana specie sul ciglio del Monte Titano. Sono in corso scavi per accertare l’esistenza di una presenza significativa in epoca etrusca.
Sul ciglio del Titano, verso oriente, in località Tanaccia, sono stati rinvenuti degli oggetti devozionali e delle riproduzioni di arti che inducono a ipotizzare la esistenza, in epoca romana, di un luogo di culto, connesso a una polla d’acqua ritenuta benefica.
Viene considerata piuttosto diffusa la presenza di insediamenti rustici romani.
Sorprendente è stato l’accertamento, avvenuto recentemente, dell’esistenza a Domagnano, in località Paradiso, di un insediamento rustico di età romana che ha avuto continuità di vita dal II secolo avanti Cristo fino al IV-VI secolo dopo Cristo, quando anche questa parte della penisola finì sotto i Goti. Proprio nei pressi di tale insediamento (località Lagucci), è stato trovato, occasionalmente, nel 1892 o nel 1893 il cosiddetto Tesoro di Domagnano, un corredo di gioielli di epoca gota (V-VI secolo) poi dispersi in vari musei del mondo. Gioielli appartenuti a una dama o principessa dell’aristocrazia gota.
Del Tesoro di Domagnano fa parte anche la famosissima fibula ad aquila che è divenuta il simbolo dei Goti in Europa. Il gioiello è conservato presso il Museo Nazionale Germanico di Norimberga. Tale tipo di fibula ad aquila è una caratteristica dell’abbigliamento femminile ostrogotico in Italia e visigotico in Spagna.
Il ritrovamento di Domagnano, per l’epoca gota, è valutato molto ricco sia qualitativamente che quantitativamente.
Fibula ad aquila (Tesoro di Domagnano)