Domani alle 15,30 nuovo incontro presso l’Archivio di Stato della Repubblica di San Marino. Tema: il “Camerlengato”, cioè l’ufficio e la documentazione del camerlengo.
Domani
18 novembre prosegue il programma “L’archivio descritto” con il sesto incontro,
dal titolo “Camerlengato”. Cioè l’ufficio e la documentazione del camerlengo.
Dal XV secolo questo termine ha sostituito quello di massaio del comune; in
pratica l’ufficio che registrava le entrate, le spese, le concessioni in
appalto e gli inventari dei beni pubblici. È qui che troviamo una miriade di
notizie, sempre molto brevi ma non insignificanti: dall’acquisto di pergamene,
carte, candele, cibi per ospitare personaggi importanti, ai viaggi dei messi
del Comune, alle spese di costruzione e riparazione degli edifici pubblici, al
pagamento dei suonatori per la festa del Santo, etc. Così si viene a sapere,
per esempio, che nel 1483 ci si servì del disegno dell’architetto ducale,
Francesco di Giorgio Martini, per realizzare una parte delle fortificazioni, o
che nel 1491 il Placito Feretrano, ritrovato poi nel 1749 da Annibale degli
Abati Olivieri, era già presente, come risulta da un inventario redatto
quell’anno.
Tante
piccole, grandi notizie che danno vita a lunghe serie di registrazioni
economiche; ripetitive in parte, ma importanti sempre perché incidevano sulle
disponibilità molto limitate della nostra comunità.
Come nei precedenti incontri,
saranno mostrati e spiegati diversi documenti presso la sala di consultazione
dell’Archivio Pubblico dalle 15, 30 alle 17. Per qualsiasi informazione,
rivolgersi al n. 0549-882486 (comunicato stampa)