Articolo di Paolo Mondani, Report Rai3

Articolo di Paolo Mondani, Report Rai3

IL RE E’ NERO, di Paolo Mondani, in onda domenica 10 maggio alle 21.30

In fondo il link al testo integrale della trasmissione, compreso l’aggiornamento

economia

San Marino è uno stato sovrano tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino. Lingua ufficiale è l’italiano, quella parlata è il dialetto romagnolo. Non esiste dogana. La Banca d’Italia, da qualche mese, ha imposto ai nostri istituti di credito di trattare le banche sammarinesi come se fossero delle Isole Cayman. Il Moneyval, organismo del Consiglio d’Europa che si occupa di riciclaggio, ha decretato San Marino come stato a rischio. E l’Ocse l’ha infilato nella lista grigia dei paradisi fiscali. Qui il credo si chiama segreto bancario e società anonime. San Marino vuol dire 12 banche e 59 finanziarie. Tra il 1999 e il 2007 il prodotto interno lordo è cresciuto in media del 5,66 per cento l’anno. Ci sono 6 mila imprese, in maggioranza di italiani trasferiti qui per godere dei vantaggi del sistema fiscale. Le banche sammarinesi nel 2001 raccoglievano 9 miliardi di euro l’anno, nel 2007 14 miliardi. Se dividiamo 14 miliardi per i 31 mila abitanti scopriamo che nel 2007 ogni sammarinese ha versato 450 mila euro in una sua banca. E se non è andata così, come è ovvio, vuol dire che molti italiani preferiscono portare qui i loro soldi. Perché?
Tra i suoi manieri tutto procede come nelle favole fino a quando, ai primi di gennaio del 2008, due pubblici ministeri della piccola Procura di Forlì, Marco Forte e Fabio di Vizio, fanno arrestare Presidenti e amministratori di due banche: la ASSET di San Marino e la Banca di Credito e Risparmio di Romagna. Le accuse sono pesanti. Abusiva attività bancaria e riciclaggio. Poi, nel giugno successivo, vengono indagati per riciclaggio il Presidente e l’Amministratore delegato della Cassa di Risparmio di San Marino. Banca a cui partecipano le finanze statali e che è titolare del più importante investimento sammarinese in Italia: il gruppo bancario Delta. San Marino ora si interroga su come ristabilire rapporti corretti con il sistema bancario italiano perché in seguito alle inchieste in corso e alle nuove leggi europee antiriciclaggio, per iniziativa della Banca d’Italia, questi rapporti sono giunti al limite della rottura. E si chiede a quale modello di stato riferirsi per il futuro. Un paradiso fiscale sull’esempio del Lussemburgo? O della Svizzera?

trascrizione completa dei testi di Report Rai3

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