Associazione Vapoms. Caso di malagiustizia a San Marino

Associazione Vapoms. Caso di malagiustizia a San Marino

ASSOCIAZIONE VAPOMS ‘‘VITTIME DEGLI ABUSI DI POTERE E DELLA MALAGIUSTIZIA SAMMARINESE’’
Un osservatorio sull’applicazione della Giustizia a San Marino.
La questione oscuramento GIORNALE.SM un altro abuso di potere!
In merito alla recente azione da parte del Tribunale di San Marino, relativa all’oscuramento di Giornale.sm per aver pubblicato un documento riservato tra il Magistrato Dirigente Pierfelici ed il Segretario di Stato Casali, l’Associazione Vapoms la considera oltre che un atto spropositato e un vero e proprio abuso di potere da parte della Magistratura sammarinese. Ancora un altro.
Se nella prima versione della pubblicazione della lettera si potevano distinguere i nominativi degli agenti e dei testimoni, il Direttore del Giornale.sm li aveva eliminati tutti, su richiesta della Gendarmeria, dopo circa dieci minuti dalla sua prima pubblicazione. Tutti nella Repubblica sapevano da giorni chi è stato ad avvertire le forze dell’ordine: lo sa anche chi, sammarinese, è stato il suo referente nel titano e che tuttora, pur avendo mandati di arresto in Italia, è a piede libero nella nostra Repubblica. Vallefuoco probabilmente lo sapeva il giorno stesso. Inutile con ipocrisia far finta di non saperlo.
Dopo la modifica del testo i reali pericoli di essere riconosciuti, per le persone coinvolte, si erano dileguati.
La Magistratura, nonostante ciò, con un atto che ancora oggi si può vedere solo nelle dittature,  ha oscurato il sito Giornale.sm reo di aver pubblicato la prima e la seconda parte della lettera della Pierfelici. Probabilmente era il contenuto della lettera quello che i sammarinesi non dovevano vedere e leggere: ovvero prese di posizioni forti del Magistrato Dirigente nei confronti della Gendarmeria.
La colpa del mancato arresto del camorrista Vallefuoco, secondo la Pierfelici, è tutta della Gendarmeria. Nessun mea culpa sull’inesistenza dell’ordine di arresto, che avrebbe messo in allerta, in tutti questi mesi, le forze dell’ordine.
L’oscuramento del sito Giornale.sm è un atto di una gratuita violenza inaudita che non trova riscontri negli ultimi 50 anni di vita democratica sammarinese. E’ un atto che deve far riflettere e che deve farci capire che non siamo più in una Repubblica democratica.
E’ un clamoroso atto contro il diritto all’informazione dei sammarinesi, diritto costituzionale, primario e vitale nelle Repubbliche moderne occidentali. Averlo calpestato, svilito e martoriato ci riporta indietro agli anni bui delle dittature.
Evidentemente occorrerà sostituire l’insegna di benvenuto al nostro confine.

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