Attraverso San Marino ancora traffico di ‘elettronici’ dalla Marche

Attraverso San Marino ancora traffico  di ‘elettronici’ dalla Marche

Si apprende di una nuova operazione (in aggiunta, probabilmente,  a quella del ‘calcio elettronico‘), denominata ‘Titano’, portata avanti dalle forze dell’ordine nelle Marche, riguardante un traffico di materiale elettronico attraverso la Repubblica di San Marino per frodare il fisco. Arrestate 2 persone, su 37 indagate.

Lo riferisce l’agenzia AGI

 Due persone sono state arrestate dalla Guardia di
Finanza di Ancona al termine di indagini gia’ avviate nel mese di maggio 2009
nell’ambito dell’Operazione Titano, che era finalizzata al contrasto
dell’evasione fiscale a carattere internazionale. Le Fiamme gialle hanno
scoperto un sodalizio criminale che era attivo tra Ancona, Pesaro, Roma e San
Marino, e che attraverso l’utilizzo di societa’ “cartiere”, gestite da
“prestanomi” ha frodato il fisco nell’ambito del settore del commercio,
dell’elettronica e della telefonia.
  L’organizzazione criminale, attraverso
la costituzione di una fitta ragnatela di societa’, molte inesistenti, e’
riuscita a vendere telefoni cellulari, computer e televisori, omettendo di
corrispondere l’iva dovuta all’erario per alcuni milioni di euro. In
particolare, la merce veniva ceduta da operatori nazionali prima a societa’ di
San Marino, appositamente costituite dall’organizzazione, e da queste alle varie
societa’ italiane “cartiere”, vendite per le quali non veniva versata l’iva allo
Stato
. Nell’indagine diretta da Elisabetta Melotti, Procuratore Capo presso la
Procura della Repubblica di Ancona e coordinata dal Sostituto Procuratore
Vincenzo Luzi, quattro sono i soggetti finiti sotto la lente del Nucleo di
Polizia Tributaria del capoluogo dorico, due dei quali posti agli arresti
domiciliari. Le misure cautelari, disposte dal GIP Alberto Pallucchini, hanno
riguardato le persone che hanno organizzato e promosso l’associazione per
delinquere e coordinato l’attivita’ dei vari prestanome sui quali scaricare le
responsabilita’ generate dalla formale gestione delle imprese cartiere.
L’operazione costituisce l’atto conclusivo dell’indagine “Titano” che
complessivamente ha portato alla verifica della posizione fiscale di 8
contribuenti marchigiani per i periodi di imposta dal 2007 al 2010, alla
denuncia di 37 persone, all’accertamento di evasione all’iva per 35 milioni di
euro e alla proposta di recupero a tassazione per 174 milioni di euro
.

San Marino, per un periodo,  ha bloccato questo tipo di frodi con un apposito decreto (prepagamento Iva) 

La Segreteria Industria ancora non ha fatto sapere se all’operazione Titano hanno collaborato gli uffici sammarinesi di vigilanza sulle società


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