Attraverso San Marino passato un milione, Di Lernia, Enav

Attraverso San Marino passato un milione, Di Lernia, Enav

La collaborazione di Tommaso Di Lernia e di Lorenzo Cola  coi giudici che indagano sullo scandalo Enav sta producendo una mole di notizie, anche riguardanti la Repubblica di San Marino le cui banche avrebbero visto transitare somme ben più importanti di quella finora emersa  (200mila euro) attraverso Banca Commerciale Sammarinese.

Di Lernia  in un’intervista a Report ha parlato di almeno 6 milioni destinati alla politica e a manager di Enav. Un milione circa – dice – attraverso triangolazioni tra due sue società cipriote e San Marino lo avrebbe pagato in contanti lui stesso a quattro manager Enav (Raffaello Rizzo, Fabio Milioni, Antonio Serafini [Leggi  qui sotto rettifica e aggiornamento] e Gianpaolo Pinna [Leggi  qui sotto rettifica e aggiornamento]) indagati, a vario titolo, per false fatturazioni e corruzione. Di Lernia ha detto di avere pagato di persona Naro e il parlamentare del Pdl Aldo Brancher. Il 27 luglio l’imprenditore ha aggiunto di aver saputo di un interesse del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli nell’affidamento di consulenze Enav alla Optomatica «in quanto tale società avrebbe finanziato una fondazione che a lui faceva capo». Anche per far luce su questo ieri i carabinieri del Ros e i finanzieri del Nucleo tributario hanno perquisito la sede dell’Enav e delle abitazioni dei dirigenti indagati. (IlSole24Ore)

 

In data 11 aprile 2017 abbiamo ricevuto dal dr. Giampaolo Pinna quanto segue:

Cortesissima Redazione, mi sono imbattuto nel vostro articolo del 20 novembre 2011 20:53 intitolato: Attraverso San Marino passato un milione, Di Lernia, Enav. In questo articolo vengo citato in quanto all’epoca indagato insieme ad altri Dirigenti di Enav. A tal riguardo vorrei precisare che: il reato all’epoca contestato alla mia persona era di favoreggiamento personale. Quindi niente dazioni di denaro così come viene evocato nell’articolo. In data 21.02.2017 la sentenza di assoluzione con formula piena (perchè il fatto non sussiste) pronunciata dal giudice di 1° grado del Tribunale di Roma, Dott. Marco Genna, in data 02.11.2016, è divenuta irrevocabile. Chiedo pertanto che l’articolo in cui vengo citato venga rimosso in nome del diritto all’oblio o in alternativa che venga pubblicata questa mia e-mail a definitivo chiarimento della vicenda. Ringrazio Giampaolo Pinna, già Dirigente di Enav Spa

In data 21 marzo 2014 abbiamo ricevuto dal dr. Antonio Serafini quanto segue:

Egregio Direttore,
sono un dirigente di Enav SpA e vorrei sottoporre alla sua attenzione quanto segue.
A novembre del 2011 sono stato coinvolto in indagini giudiziarie nell’ambito di una vicenda nota come “appalti Enav” ; vicenda  che ha avuto una notevole risonanza mediatica.
L’esito di questa indagine è stato, per quanto mi riguarda, assolutamente favorevole.
Sono stato infatti prosciolto in sede di indagini preliminari e la mia posizione è stata archiviata, da quasi un anno.
Quando fui raggiunto dall’avviso di garanzia ritenni doveroso rassegnare le dimissioni da tutti gli incarichi e chiedere l’aspettativa non retribuita, in attesa che venisse fatta chiarezza sulla vicenda. A seguito dell’archiviazione sono rientrato in Azienda.
Purtroppo però, come avviene in questi casi, rimangono sul web tracce pesanti dei resoconti giornalistici di quei giorni (articolo del 20 novembre 2011, de Il Sole 24 Ore, https://www.libertas.sm/cont/news/attraverso-san-marino-passato-un-milione-di-lernia-enav/52808/1.html).
Le chiedo pertanto un atto di giustizia. Se non vorrà o potrà far ritirare l’articolo, le chiedo di voler segnalare, anche mediante una postilla all’articolo on-line, che la mia posizione è stata archiviata. Peraltro la notizia da voi riportata, ripresa a suo tempo da Il Sole 24 Ore, è stata già aggiornata dal medesimo giornale.
Le trasmetto copia del decreto di archiviazione n. 13170/13 GIP del 31 luglio 2013 firmato dalla Dottoressa Anna Maria Fattori .
La ringrazio per l’attenzione e le rivolgo i miei più cordiali saluti.

Antonio Serafini
Direzione Generale
Program Manager Piano Industriale

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