San Marino Oggi titola: Truffa dei Parioli, pronta rogatoria per il Titano / Si cercano i conti del “Madoff” di Roma
Truffa dei Parioli, pronta la rogatoria alla volta di San Marino per indagare sui conti di Gianfranco Lande, il broker già ribattezzato il “Madoff” capitolino. Stando a quanto anticipato, sulle colonne della cronaca romana di Repubblica da Maria Elena Vincenzi, “La procura e il Nucleo valutario delle Fiamme Gialle stanno lavorando anche sui conti di Lande & Co. Le rogatorie all’estero certo, ma anche una nuova pista che li porta dritto alla Repubblica di San Marino. Alcuni degli istituti di credito del piccolissimo stato sarebbero infatti snodi fondamentali per ricostruire giro e somme di denaro di Lande, dei suoi e forse non solo”. A riguardo, dal tribunale unico dei Tavolucci non arrivano conferme ma secondo fonti non ufficiali, la richiesta di collaborazione giudiziaria non sarebbe ancora arrivata. Ed è plausibile, visto che dei conti cifrati all’estero, Lande avrebbe parlato solo nel corso dell’interrogatorio fiume tenutosi mercoledì scorso a Regina Coeli, di fronte al pm Luca Tescaroli.
La truffa dei Parioli si intreccerebbe a San Marino anche in un altro modo. Nella lunga lista dei clienti di Lande figurerebbe anche Roberto Ceccarelli: gli inquirenti stanno accertando se si tratta dello stesso imprenditore freddato a colpi di pistola nella zona Prati, a Roma, venerdì sera. La vittima aveva affari a San Marino, tanto che la Procura, che lo conosceva come un truffatore, lo chiamava “il sammarinese”. Sul suo conto, sta conducendo accertamenti anche l’Ufficio industria della segreteria di Marco Arzilli. Un’occhiata di riguardo al settore auto, visto che Ceccarelli, che pare solesse aprire e chiudere società con una certa non chalance, proprio in quel settore, assieme a quello immobiliare, faceva affari almeno in Italia.
Leggi l’articolo di Maria Elena Vincenzi, la Repubblica