COMUNICATO
STAMPA
Sento la necessità di intervenire,
in ottica squisitamente tecnica, nel dibattito sul progetto di legge che
prevede il reato di auto-riciclaggio e potenzia l’istituto della confisca
conseguente alla condanna penale.
Intendo rivolgere un appello ai
consiglieri e affido questo mio appello alla stampa, visto il poco tempo rimasto
prima della definitiva approvazione di un progetto di legge fortemente
squilibrato sotto il profilo tecnico,
non sotto quello della politica di repressione del crimine, come molti invece
sostengono.
Preciso subito che mi dichiaro
favorevole all’introduzione del reato di auto-riciclaggio e al potenziamento
dell’istituto della confisca di beni pertinenti al reato, tuttavia intendo sconsigliare vivamente
l’approvazione del testo di legge che sarà votato nella prossima tornata
consiliare, per tre evidenti carenze,
che intendo sottolineare con l’allegata nota tecnica.
In sintesi denuncio il nuovo
Art.147 c.p. per l’inaccettabile polverizzazione
della persona offesa dal reato, che perde in concreto la possibilità di
ottenere il risarcimento del danno patito, a causa del sovrapporsi della
confisca da parte dello Stato sullo stesso patrimonio destinato alla sua
soddisfazione.
Denuncio la ridondante generalizzazione della confisca per
equivalente alla totalità dei reati, laddove il MONEYVAL la richiede esclusivamente
per il riciclaggio ed i suoi reati presupposto, generalizzazione attuata con
illogicità e squilibrio siccome finisce per reprimere in modo meno grave i
reati sotto l’attenzione del MONEYVAL che non il resto delle fattispecie
previste dall’ordinamento.
Infine denuncio lo scoordinato e
superficiale intervento sull’art.199 bis ai fini della previsione del reato di
auto-riciclaggio, intervento che rischia
di incriminare – al di fuori delle richieste del MONEYVAL – la condotta pura e
semplice di uso del denaro (benché frutto di attività illecita) a
prescindere dall’elemento tipico del riciclaggio, ossia l’occultamento e
l’ostacolo della tracciabilità dell’origine di denaro e beni.
Nel richiamarmi alle
considerazioni contenute nella mia nota tecnica credo che si renda necessaria
una profonda revisione del progetto di legge denominato “MODIFICHE AL CODICE
PENALE ED AL CODICE DI PROCEDURA PENALE E DISPOSIZIONI IN MATERIA GIUDIZIARIA”
prima che possa attuare l’importante evoluzione normativa che porta con sé.
Achille
Campagna – Avvocato