Nella Assemblea dei Soci della
Fondazione San Marino di sabato scorso, qualcuno ha proposto un’azione di
responsabilità nei confronti degli ex
membri del Consiglio di amministrazione
e del collegio sindacale della Cassa di Risparmio degli anni in cui è avvenuto
l’operazione Delta.
La notizia richiama alla mente
un’altra azione di responsabilità, di cui più volte si è trattato: quella
relativa alla ex Banca del Titano.
Il fatto che tale azione non sia mai stata avviata
di fatto ha regalato a persone che non si conoscono, una somma superiore a 16 milioni di euro
(accompagnata per giunta da un salvacondotto giudiziario).
Chi avrebbe dovuta avviarla tale azione di responsabilità?
Anzitutto, si pensa, i commissari che hanno avuto in gestione la
società dai primi mesi del 2006 all’autunno del 2007.
I commissari erano: Maurizio De Marchis e
Alessandro Marcheselli.
Facevano parte della Commissione di controllo: Giovanni Licciardi, Renzo Bonelli e
Massimo Francioni.
Poi i commissari da due sono rimasti uno solo (Maurizio De Marchis) e nella
Commissione Renzo Bonelli è stato sostituito da Paolo Mazzanti.