Il Governo della Repubblica di San Marino oggi
non ha trovato di meglio che occuparsi della modalità da intraprendere
per stoppare la celebrazione del referendum
sull’adesione all’Europa, dichiarato ammissibile dal Collegio Garante della
Costituzionalità delle Norme.
Lo si è
appreso nella conferenza stampa tenuta a nome del Congresso di Stato da Valeria
Ciavatta, Segretario di Stato agli Interni, e Romeo
Morri, Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione.
Occuparsi della migliore strategia per stoppare quel referendum, alla
vigilia di una sessione consiliare che, per far fronte a una situazione economica
difficilissima, prevede all’ordine
del giorno una legge di bilancio 2011 (legge finanziaria
sammarinese) classificata correntemente ‘lacrime
e sangue‘, equivale a perdere tempo con una questione futile ed
inutile – insomma da sesso degli angeli – per l’avvenire del Paese.
Vedi il comunicato dell’Ufficio Stampa del Congresso di Stato
N. Montebelli