Banca Carim, istituto in salute, malgrado la crisi. Un utile netto di 18 milioni per il 2009

Banca Carim, istituto in salute, malgrado la crisi. Un utile netto di 18 milioni per il 2009

Un istituto di credito in salute, malgrado la crisi. È questa la massima sintesi possibile del bilancio 2009 della Cassa di Risparmio, appena presentato. Una crisi che ha toccato gli imprenditori, che non stanno reagendo come dovrebbero (o come piacerebbe ai vertici della Cassa), ma si limitano a sopravvivere, come ha sottolineato il Presidente di Banca Carim Giuliano Ioni. Ma il futuro non è roseo, ed è alla fine del 2010 che si dovranno tirare i conti.
Per il momento il più importante istituto di credito riminese può farsi forza guardando ad un utile netto di 18 milioni di euro, ad un patrimonio di 382 milioni. Sono in aumento anche i dipendenti (+33 unità, si è arrivati ad un totale di circa 800, distribuiti tra 116 filiali).
L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare il patrimonio, con la distribuzione tra gli azionisti, quest’anno, di solo 8 milioni di euro di dividendi, anche se in compenso è stata presa la decisione di un aumento gratuito di due azioni ogni cinque, scelta che dovrà essere ratificata dall’assemblea dei soci il prossimo 29 aprile.
Quando si parlerà anche di rinnovo delle cariche della Cassa di Risparmio e, soprattutto, alla crisi che si è innescata con le dimissioni di Alfredo Aureli dalla presidenza della Fondazione Carim, di cui la Cassa è la principale azionista.

La notizia delle dimissioni di Alfredo Aureli da Presidente della Fondazione Carim.

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