Banca Centrale di San Marino. Clarizia ha taciuto sui rapporti con Fingestus

Banca Centrale di San Marino. Clarizia ha taciuto  sui rapporti con Fingestus

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: INCHIESTA CRIMINAL MINDS. Interpellanza dell’opposizione denuncia il governo sulla omissione di informazioni«Curriculum Clarizia, Fingestus dimenticata» / «Atto gravissimo: si convochi il consiglio». La Mularoni: «Sapevamo che aveva assistito cause»

SAN MARINO. Sul curriculum di Clarizia distribuito a Palazzo pubblico prima della sua nomina alla presidenza di Banca centrale, nessun riferimento alla consulenza alla  Fingestus. L’opposizione politica si solleva sul presunto conflitto d’interessi del numero uno dell’orga no di vigilanza bancaria, Renato Clarizia, che – pochi mesi prima d’essere nominato – difese la finanziaria di Marco
Bianchini
  (ora in carcere nell’ambito dell’inchiesta “Criminal
Minds
”) in una causa civile. A fare la voce grossa è Unione per la repubblica, con un’interpellanza che verrà presentata stamane dai consiglieri Pier Marino Menicucci e Gian Marco Marcucci: «Atti di gravissima inopportunità politica ». La minoranza chiede il chiarimento del governo, ma da Palazzo Begni, il segretario di Stato alle Finanze Pasquale
Valentini
  si trincera nel silenzio. Una sola battuta, se la lascia scappare il segretario di Stato agli Esteri Antonella
Mularoni
: «Clarizia è un avvocato, sapevamo che aveva patrocinato altre cause di fronte al tribunale sammarinese: tutti mandati lasciati con la nomina a presidente». Ecco: quindi l’esecutivo sapeva. Intanto, il presidente di Banca centrale si difende ai microfoni della televisione di Stato, ribadendo quanto già dichiarato al C o rriere dal suo ufficio: per Fingestus, solo una consulenza ma nulla a che vedere con Bianchini. Quanto basta, però, perché a San Marino si sollevi un polverone. «Sono sorpreso dall’apprendere dal Corriere di Rimini che il professor Clarizia sia stato consulente per Fingestus – tuona Simone Celli del Psrs, i Socialriformisti -: è doveroso ricordare che la nomina del professore è intervenuta nella sessione consiliare del dicembre del 2010, sulla base di un curriculum, ma dal quale non emerge questo rapporto professionale con Fingestus. Quali sono le ragioni di questa omissione? E’ opportuno che il governo chiarisca quanto prima». Gli vanno dietro quelli dell’Upr che azzardano chiedendo dunque «quali siano stati i contatti che hanno portato all’individuazione del presidente e del direttore generale di Banca centrale e se gli stessi hanno intrattenuto o intrattengono rapporti professionali con lo studio legale tributario Gemma & Partners di Roma». Ci si chiede perché quella consulenza non fosse menzionata nel curriculum e si invita il governo a convocare un Consiglio ad hoc, «nei tempi più brevi». Una nomina partita col piede storto, quella di Clarizia, e per la quale gli ex capi di Stato Gianfranco Ugolini e Andrea Zafferani si presero il rimprovero morale del Collegio dei Garanti.  

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