Banca Centrale di San Marino e Banca d’Italia, accordo lontano

Banca Centrale di San Marino e Banca d’Italia, accordo lontano

L’accordo (‘memorandum’), fra Banca Centrale della Repubblica di San Marino e Banca d’Italia dato come imminente il 26 novembre 2009, data della firma dell’accordo di collaborazione finanziaria, pare che sia destinato a slittare ancora.

A ritardare ulteriormente l’elaborazione dell’intesa pare che adesso concorra anche lo scandalo Phunchard-Broker, a quanto scrive Stefania Tamburello su Corriere della Sera sotto il titolo: ‘Banca d’Italia. Riciclaggio, così gli esperti hanno lavorato con i pm’.

Una collaborazione, quella fornita dalla Uif, definita ‘preziosa’ da Capaldo e dal Capo della divisione distrettuale antimafia Piero Grasso nel corso della conferenza stampa sull’inchiesta Fastweb.
Così come, meno recentemente, anche il procuratore di Forlì, Fabio Di Vizio, aveva usato parole di grande apprezzamento per l’azione svolta dalla Banca d’Italia
nelle indagini sulla Cassa di risparmio di San Marino e su Delta.
Quanto ai rapporti con San Marino è ulteriormente slittato, congelato per la situazione politica della piccola repubblica, il
regolamento finanziario tra le banche centrali dei due stati.

Vedi articolo Stefania Tamburello, Corriere della Sera

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