Stefania Tamburello, Corriere della Sera, Riciclaggio, così gli esperti hanno lavorato con i pm

Stefania Tamburello, Corriere della Sera, Riciclaggio, così gli esperti hanno lavorato con i pm

Le indagini di Bankitalia
Riciclaggio, così gli esperti hanno lavorato con i pm
FONDI NERI

La pista dei soldi in 9 Paesi
Le indagini di Bankitalia

Riciclaggio, così gli esperti hanno lavorato con i pm

ROMA — Un’indagine lunga e complessa, durata quasi due anni, sulla situazione finanziaria e societaria all’estero di 59 soggetti: la Banca d’Italia ha così collaborato e continua a collaborare con la Procura di Roma nelle indagini su Fastweb – Telecom Sparkle.
A muoversi è stata prima di tutto la Uif, l’Unità di informazione finanziaria presieduta da Giuseppe Castaldi, a cui il Procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo aveva chiesto di seguire le tracce di oltre 1,2 miliardi di euro per indagare su una serie di ipotesi di reato dall’evasione fiscale al rialzo e ribasso fraudolento di prezzi, dall’ostacolo all’attività di vigilanza sui mercati azionari al riciclaggio di denaro sporco. La Uif ha quindi seguito il denaro in 9 Paesi (Lussemburgo, San Marino, Cipro, Panama, Monaco, Singapore, Hong Kong, Emirati e Seychelles) fornendo alla Procura dieci informative che hanno consentito le successive rogatorie col risultato di portare al sequestro preventivo di una ventina di quote societarie nonché di titoli e beni per centinaia di milioni di euro acquisiti con i proventi del riciclaggio.
Una collaborazione, quella fornita dalla Uif, definita «preziosa» da Capaldo e dal Capo della divisione distrettuale antimafia Piero Grasso nel corso della conferenza stampa sull’inchiesta Fastweb. Così come, meno recentemente, anche il procuratore di Forlì, Fabio Di Vizio, aveva usato parole di grande apprezzamento per l’azione svolta dalla Banca d’Italia nelle indagini sulla Cassa di risparmio di San Marino e su Delta. Quanto ai rapporti con San Marino è ulteriormente slittato, congelato per la situazione politica della piccola repubblica, il regolamento finanziario tra le banche centrali dei due stati. Mentre una circolare del ministero dell’Economia ha chiarito tutti i profili di lotta al riciclaggio di denaro sporco dello scudo fiscale.

È poi in corso anche la collaborazione tra gli ispettori della Vigilanza e la magistratura sull’indagine che ha coinvolto il Credito cooperativo di Firenze. Già perché sul fronte dell’antiriciglaggio è impegnata non solo la Uif, costituita in Banca d’Italia il 1° gennaio 2008 dopo la cancellazione dell’Uic (Ufficio italiano cambi), ma anche la Vigilanza della Banca che coopera nei controlli. In cifre l’attività di Uif e Bankitalia nella lotta alla ripulitura del denaro proveniente da azioni criminali si evidenzia in 14 mila segnalazioni in un anno, di cui 1.200 trasferite all’Autorità giudiziaria in relazione a procedimenti penali già esistenti ed altre 1.300 destinate ad aprirne di nuovi: in particolare 458 indagini con la denuncia per riciclaggio di 941 persone (di cui 105 arrestate) il sequestro di 185 milioni di euro e l’ accertamento di trasferimenti di capitale illecito per 14,4 miliardi di euro.

Stefania Tamburello

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