Ieri mattina, durante le due ore di udienza del processo riguardante il caso Banca del Titano, il cui crac è costato ben 500 euro a testa a ciascun Sammarinese, sono state messe a verbale le dichiarazioni dei due cassieri dell’istituto ai quali si è domandato, in particolare, di fare luce su alcune operazioni intercorse tra il 2005 e il 2006, quando la banca venne commissariata.
Non molte, a dire la verità, le indicazioni date dai due riguardo le operazioni effettuate dalle aziende riconducibili al “gruppo Marangoni” e “gruppo Frezza“. Confermati gli sconfinamenti assidui, la costante frequenza settimanale e le operazioni a “tre cifre”.
Fissata al prossimo 4 Febbraio l’udienza successiva che vedrà convocati i membri del vecchio Cda, l’ex Commissario straordinario, alcuni periti fra cui, quello contabile, che depositerà la perizia richiesta dal giudice Roberto Battaglino.
Il processo dovrà poi proseguire celermente per permettere di arrivare al primo grado di giudizio entro l’estate, evitando la prescrizione prevista per Settembre 2011.
meteo di N. Montebelli