Banca del Titano, uno scandalo a San Marino riaperto con Corona

Banca del Titano, uno scandalo  a San Marino riaperto con Corona

I politici della Repubblica di San Marino, sia di maggioranza che di opposizione ancora non hanno risolto la
questione della Banca del Titano in cui hanno ‘investito’ – si fa per dire – 16milioni di euro di danaro pubblico per tenere nascosti i nomi dei responsabili di un ammanco in detta banca di 30milioni di euro, oltre quattro volte il capitale sociale.
Dal 2006 ancora
nessun procedimento giudiziario, nessun indagato.
Silenzio tombale come in una classica Repubblica delle Banane.
Ogni tanto il caso pare riaffiorare anche a San Marino, ma non per merito di qualche politico sammarinese, ma a causa di avvenimenti di cronaca italiana come quello di Fabrizio Corona di cui pare essersi scoperto un ‘tesoretto’ a San Marino. La vicenda è subito collegata attraverso il suo ‘collega’ di scorribande nel mondo dello spettacolo,
Lele Mora, a San Marino ed al tentativo di acquisire proprio la Banca del Titano, come fa oggi Stefano Elli di IlSole24Ore.

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