Banca di San Marino, assemblea degli azionisti. Approvato il bilancio 2012

Banca di San Marino, assemblea degli azionisti. Approvato il bilancio 2012

Si è svolta domenica 28 aprile u.s., con la partecipazione di numerosi azionisti e della stampa, l’Assemblea degli Azionisti di Banca di San Marino S.p.A.
Approvato all’unanimità, il Bilancio di Banca di San Marino chiude con un utile netto di euro 3.517.408,37. La raccolta totale si consolida a 1 miliardo e 811 milioni di euro e gli impieghi alla clientela, pari a 1 miliardo e 29 milioni, confermano il sostegno all’economia della Repubblica da sempre dato da Banca di San Marino.
Il patrimonio netto contabile vale oltre 211 milioni e con un patrimonio di vigilanza che, dopo gli investimenti nella nuova Banca Impresa, è valutabile 173 milioni di euro. Il coefficiente di solvibilità si mantiene superiore al 16%, ben oltre il minimo regolamentare.
Significativo anche il free capital dell’istituto, ovvero la quota di patrimonio “libero” da poter destinare allo sviluppo di nuovi investimenti, che raggiunge un valore di oltre 53 milioni di euro ed il core tier 1 a quota 17,30%.
L’esercizio 2012 è stato caratterizzato da un contesto di incertezza e dal perdurare della crisi economica globale, aggravato per la Repubblica dalla mancanza a tutt’oggi della definizione degli accordi economici fra Italia e San Marino.
Questa situazione, in uno alla crisi economica generale, ha determinato un peggioramento della qualità del credito, comunque ben comportata dai fondi rischi che ammontano a complessivi 67,2 milioni. Ciò ha consentito di svalutare i crediti in sofferenza del 45% generando così una probabile adeguata capacità di recupero.
L’assemblea ha deliberato la distribuzione di utili per l’importo di 1,9 milioni, attestando così il rendimento annuo a 0,90%. Il valore patrimoniale delle azioni, in conseguenza all’andamento del patrimonio, si attesta a euro 92,08.
Il Presidente di Banca di San Marino Giuseppe Guidi, illustrando i risultati e la relazione del Consiglio di Amministrazione, afferma che “è comunque opportuno continuare a guardare avanti, proseguire sulla strada del cambiamento del modello di banca, condizione vitale per il recupero della fiducia degli investitori, il rilancio della piazza finanziaria della Repubblica e la riqualificazione del marchio del settore bancario. Il rafforzamento dell’impianto normativo antiriciclaggio, la trasparenza informativa e la regolamentazione in senso ampio, dovranno essere combinate a nuovi e più efficienti ed efficaci servizi finanziari per il tessuto imprenditoriale e per le famiglie.”
A conclusione dell’assemblea è intervenuto il Presidente della Fondazione Ente Cassa di Faetano Maurizio Zanotti sottolineando che “i sacrifici compiuti dalla Banca per onorare il proprio ruolo di soggetto responsabile verso il territorio sono stati importanti. Si tratta di interventi meritevoli e doverosi. La Banca se ne è fatta giustamente carico e confidiamo che questi sforzi siano riconosciuti dalle Istituzioni, così come dalla clientela”.

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