Luca Cassiani – Corriere di Romagna: Carim, azione di responsabilità difficile /
I commissari straordinari ci hanno pensato ma pare che non ci fossero gli estremi per procedere /
Lotta dura nella Fondazione per il rinnovo del cda: alcuni soci puntano le poltrone che contano
RIMINI. E’ in programma questa mattina, alle 11.30 in Sala Manzoni (via IV Novembre 35), l’assemblea ordinaria dei soci azionisti di Banca Carim. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio che il cda ha approvato il 25 marzo.
I soci della banca. Argomento caldo sarà però l’azione di responsabilità nei confronti dei vecchi vertici di Carim per aver accumulato un passivo di 187 milioni di euro. I piccoli azionisti vogliono sapere dal nuovo cda che cosa intenda fare. Un dubbio dalla risposta quasi scontata, dal momento che gli stessi commissari straordinari Carollo e Sora, pare non tanto che non abbiano voluto, ma che non abbiano trovato appigli per procedere contro i vecchi amministratori che hanno comunque già pagato sanzioni salate. Un interrogativo al quale oltre un anno fa il presidente della Fondazione Massimo Pasquinelli aveva già risposto in senso negativo: «I consiglieri hanno dimostrato validità, digni- tà e passione per un’azione svolta nell’esclusivo interesse dell’istituto. Vedrete che i primi sbrigativi e trancianti giudizi spesi contro la Carim ed i suoi uomini sono infondati ed immeritati».
Il nuovo cda della Fondazione. Non è ancora certo ma entro alcuni giorni il vice presidente della Fondazione Bruno Vernocchi potrebbe ufficializzare il suo addio al consiglio di amministrazione. Alla base, più che le vecchie ruggini con il presidente Pasquinelli, ci sono dei problemi di opportunità personali. Dimissioni che, però, sono state cavalcate da quanti nell’assemblea dei soci di Palazzo Buonadrata, non vedono di buon occhio l’attività del cda. (…)
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