Mancano solo due giorni al termine ultimo dopo di che le banche e le
finanziarie della Repubblica di San Marino dovranno essere viste, dal sistema finanziario italiano, come soggetti di Stati extra Unione Europea.
Si legge su La Voce di Romagna-San Marino: ‘la speranza, seppure appesa a un filo, è che arrivi entro il 31 una sorta di moratoria che permetta agli istituti bancari di San Marino di mantenere inalterata la loro operatività senza incappare nelle maglie della targa extra Ue. Questo in attesa di rivisitare
l’accordo valutario del ’91‘. Una speranza che si fonda sulla
recente sentenza della Cassazione, che ha restituito alla Carisp i soldi bloccati dalla procura di Forlì.