Cresce l’attenzione, a livello internazionale, negli ambienti finanziari per la causa avviata a Londra dalla Cassa
di Risparmio della Repubblica di San Marino contro il colosso mondiale
Barclays.
Causa che – a quanto si legge su Finanza & Mercati, secondo gli osservatori della City, potrebbe segnare una pietra miliare della
giurisprudenza anglosassone.
L’importanza del processo è legata al fatto che Barclays viene accusata di frode
(è non di semplice “scarsa trasparenza”), per aver sfruttato “una falla nel
sistema di assegnazione del rischio di default utilizzato dalle agenzie di
rating”, ha riassunto martedì il legale di Crsm George Leggatt.
Il cosiddetto
credit ratings arbitrage avrebbe consentito di vendere al cliente
titoli che, pur avendo un certo rating, avevano e (e garantivano) spread su
rischi assai diversi dalla media. Andrew Baker, l’avvocato di Barclays,
mercoledì ha opposto l’ultima strenua difesa: “Erano le regole del gioco – ha
sostenuto – che tutti conoscono”.
Sentenza entro 6 settimane.