La serie di semifinale comincia con una vittoria in trasferta.
Al “Gianni Falchi”, la gara1 rinviata 24 ore prima per maltempo finisce 4-8, con Bologna a salire subito sul 2-0 e San Marino a sprintare sul 2-8 tra 2° e 4° inning. Il lanciatore vincente è Centeno, perdente Civit. Cinque fuoricampo hanno segnato la partita: per la Fortitudo quelli di Helder e Martina, per San Marino quelli di Alvarez, Pieternella e Batista. Gara2 si giocherà a Bologna questa sera alle 20.30.
Il primo attacco sammarinese si risolve in fretta, mentre l’Unipolsai va subito a segno. Agretti è in base con quattro ball, ma il pericolo sembrerebbe scampato sul bel doppio gioco girato da Angulo sulla rimbalzante di Martina. Helder però trova il fuoricampo che significa 1-0, con l’inning che rimane vivo sulla successiva base a Richardson. Un errore di tiro di Alvarez in prima consente al corridore di avanzare, con Paolini che subito dopo centra il singolo a sinistra, oltre gli interni, che vale il 2-0. Gamberini è colpito, poi Centeno mette fine a una prima ripresa piuttosto complicata eliminando al piatto Liberatore.
Il pregio della squadra è che reagisce subito. Alvarez va lungo a sinistra per il fuoricampo che dimezza le distanze (2-1), Angulo trova il singolo e Pieternella lo sposta in seconda col bunt. È la valida di Celli, un singolo al centro, a pareggiare l’incontro (2-2), col successivo doppio a destra di Diaz che vuol dire anche vantaggio sul 2-3. Sulla rimbalzante di Lopez, Diaz è eliminato a casa. Sul monte c’è il primo cambio, con Robles che sostituisce Civit ed elimina Tromp (FF3) chiudendo la ripresa.
Il 2° inning di Centeno, cominciato con gli strikeout su Dobboletta e Fernandez, si complica col singolo di Agretti e la base a Martina. A mantenere invariato il punteggio, è un cruciale “K” su Helder, l’autore del fuoricampo al 1°.
Al 3° il punteggio rimane invariato, al 4° invece ecco il big inning da cinque punti che consente a San Marino di allungare sul +6. Ancora una volta il primo uomo la spara fuori dalle recinzioni. In questa occasione si tratta di Ortwin Pieternella, che va molto alto e lungo a sinistra per il 2-4. Non solo, perché poi arrivano il singolo di Celli, Diaz colpito e la rimbalzante di Lopez che provoca l’eliminazione in seconda ma anche il 2-5. Tromp, al piatto, è il secondo out, ma sul successivo turno di Ferrini ecco che Lopez ruba la seconda e poi arriva a casa per il 2-6 su errore di tiro della difesa. La base a Ferrini costa a Robles il cambio, con Herrera a sostituirlo. Batista accoglie subito il nuovo arrivato con un violento fuoricampo al centro, un “treno” da due punti che vale il 2-8.
È anche l’ultimo arrivo in base di San Marino, ma è sufficiente così. Sul monte, Centeno finisce in crescendo e Mendez concede un solo singolo nel traghettare la partita al 7°. Per l’ultimo attacco bolognese c’è Baez, che prima concede la base ad Agretti e il fuoricampo del 4-8 a Martina, poi chiude con le eliminazioni di Helder, Richardson e Paolini.
San Marino si aggiudica gara1.
Unipolsai Fortitudo Bologna – San Marino Baseball 4-8
San Marino Baseball: Tromp es (0/4), Ferrini 3b (0/3), Batista ed (2/4), Alvarez r (1/4), Angulo 2b (1/3), Pieternella dh (1/2), Celli ec (2/3), Diaz 1b (1/2), Lopez ss (0/3).
Unipolsai Fortitudo Bologna: Agretti es/ed (1/2), Martina 3b/ss (1/3), Helder 1b (2/4), Richardson ed/ec (0/3), Paolini 2b (1/4), Gamberini dh (0/2), Liberatore r (0/3), Dobboletta (Bertossi es 1/1) ec (0/2), Fernandez (Vaglio 3b 0/1) ss (0/2).
San Marino Baseball: 030 500 0 = 8 bv 8 e 3
Unipolsai Fortitudo Bologna: 200 000 = 2 bv 6 e 2
Lanciatori: Centeno (W) rl 4.1, bvc 4, bb 3, so 6, pgl 1; Mendez (r) rl 1.2, bvc 1, bb 0, so 3, pgl 0; Baez (f) rl 1, bvc 1, bb 1, so 2, pgl 2; Civit (L) rl 1.2, bvc 4, bb 0, so 2, pgl 3; Robles (r) rl 2, bvc 3, bb 1, so 1, pgl 4; Herrera (r) rl 1.1, bvc 1, bb 0, so 0, pgl 1; Lugo (r) rl 1, bvc 0, bb 0, so 1, pgl 0; Gouvea (f) rl 1, bvc 0, bb 0, so 0, pgl 0.
Note: fuoricampo di Alvarez (1p. al 2°), Pieternella (1p. al 4°), Batista (2p. al 4°), Helder (1p. al 1°) e Martina (2p. al 7°). Doppio di Diaz.