Bilancio Delta 2008, Mario Gerevini, Corriere della Sera

Bilancio Delta 2008, Mario Gerevini, Corriere della Sera

Corriere della Sera di giovedì 9 luglio 2009
Delta, i crediti per 4,7 miliardi e quella certificazione ritirata
di Gerevini Mario
_______________
_________________________
BOLOGNA – Gruppo Delta, bozza di bilancio 2008 fresca di deposito alla Camera di Commercio. La relazione della Pricewaterhouse non c’è: ritirata, annullata. Quella del collegio sindacale è un inno alla normalità. «Abbiamo vigilato sull’osservanza delle leggi scrivono a metà aprile , dello statuto sociale e dei regolamenti», poi «abbiamo vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione», poi «sull’adeguatezza dei controlli interni», eccetera. Risultato: tutto ok. I tre sindaci concludono così: «Ringraziamo il presidente, gli amministratori delegati… per l’alta professionalità, il costante impegno… Formuliamo i migliori voti per un prospero futuro della società)>.
«Prospero futuro»? Pochi giorni dopo il presidente, l’amministratore delegato e altri dirigenti vengono arrestati su ordine della Procura di Forlì con accuse di associazione a delinquere, riciclaggio, ostacolo alle attività di vigilanza. Il gruppo Delta viene commissariato dalla Banca d’Italia, il vertice azzerato. Emerge che la Cassa di Risparmio di San Marino, una banca-Stato, la più importante della Repubblica del Titano, esercitava un controllo occulto e non autorizzato sulla proprietà e sulla gestione di Delta. La Vigilanza di Bankitalia, al termine dell’ispezione conclusa a febbraio 2009, rileva «gravi irregolarità nell’amministrazione, gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative e statutarie».
I commissari straordinari, dunque, hanno ereditato un bilancio approvato dal consiglio di amministrazione (ma non dall’assemblea) prima della tempesta. Così com’è, Bruno Inzitari, Enzo Ortolan e Antonio Taverna l’hanno depositato «tenuto conto scrivono a due settimane dall’insediamento della necessità di fornire continuità all’informazione contabile sulla base dei dati disponibili». Ma avvertono che faranno «tutte le verifiche, gli approfondimenti e le valutazioni… che non è stato ancora possibile compiere». E comunque sono già avviati «accertamenti e approfondimenti sulle vicende che hanno prodotto le gravi irregolarità di gestione e che hanno dato luogo alla procedura» di amministrazione straordinaria».
Centinaia di pagine, ognuna con la seguente avvertenza: «Bozza di bilancio non sottoposta all’assemblea per sopravvenuta amministrazione straordinaria della società. Da leggersi congiuntamente alla relazione dei Commissari straordinari». Il bilancio è quello di un big del credito al consumo (quasi 2 miliardi erogati lo scorso anno) ma attivo anche in altri settori del parabancario e proprietario dell’istituto romano SediciBanca. La fotografia dei conti 2008 da quiete prima della tempesta.
Il nuovo status di gruppo bancario ha avuto l’effetto di moltiplicare da 100 a 700 milioni il funding interno operato da SediciBanca (2,3 milioni di utile). Altro dato fondamentale, alla luce dell’attuale situazione, è quello dello stock di crediti verso clienti a livello consolidato: 4,66 miliardi di euro (+21% sul 2007) con fondi a copertura del rischio insolvenza pari a 297 milioni. L’indebitamento netto complessivo è invece pari a 4,4 miliardi. Il tier 1 è all’8,95% al 31 dicembre e il total capital ratio al 9,32%. L’utile netto di gruppo è stato di 6,9 milioni (-39%) e comunque l’amministrazione straordinaria blocca ogni distribuzione di dividendo.
E i revisori della Pricewaterhouse? Il 10 giugno hanno inviato una lettera ai commissari straordinari comunicando la volontà di «ritirarare revocare le relazioni di revisione emesse sul bilancio di esercizio e sul consolidato». Quelle relazioni, quindi, ci sono ma non sono state depositate. Quasi sicuramente davano l’ok ai bilanci. Poi la marcia indietro.
Mario Gerevini mgerevinicorriere.it

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy