La Repubblica di San Marino sarà l’unica voce, insieme alla Francia, a rappresentare la macro area europea al 13° Global Summit dei Comitati nazionali di bioetica.
“La vice presidente del Comitato sammarinese di bioetica, Luisa Borgia, è stata invitata a relazionare sulle migliori pratiche adottate in conseguenza della pandemia da Covid-19 e domani pomeriggio esporrà i punti salienti del parere espresso nel marzo scorso in merito all’assistenza di persone con disabilità”, riporta una nota istituzionale.
“In piena crisi pandemica, quando in alcuni Stati si stava affermando un approccio discriminatorio nella garanzia delle cure da Covid, il Comitato di bioetica della piccola Repubblica ha rappresentato un faro per tutti coloro chiamati a prendere decisioni in merito – prosegue la nota -. Definito dall’Alto Commissariato Onu per i Diritti dell’Uomo ‘una delle migliori promising practices nel mondo’, è stato apprezzato anche dalle più importanti organizzazioni internazionali, tra cui l’Unesco e il Gruppo Europeo di Etica nella Scienza e Nuove Tecnologie. In una lettera aperta inviata a tutti i governanti europei, l’European disability forum, organizzazione che rappresenta 90 milioni di cittadini con disabilità nell’Unione europea, ha citato tale parere, raccomandandone il rispetto, per impedire l’esclusione dei disabili dalle cure”.
Nella relazione al Global Summit, la Borgia “illustrerà anche il progetto, partito dall’Università sammarinese, della ‘mascherina solidale’, vale a dire una speciale mascherina trasparente, in grado di favorire la lettura delle espressioni labiali ed evitare così l’isolamento delle persone non udenti, altrimenti escluse dalla comunicazione con familiari, amici e personale sanitario”. L’auspicio “è che ci possa essere la più alta diffusione di queste mascherine trasparenti anche nelle scuole”.
La scelta dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha ritenuto il Comitato sammarinese come “voce più rappresentativa della macro area europea”, rappresenta “un importante e lusinghiero riconoscimento dell’autorevolezza dell’organismo della piccola Repubblica e della sua capacità di generare riflessioni capaci di promuovere l’uso di buone prassi”.
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