“Bomba day”, l’Esercito Italiano racconta la sua prima operazione a San Marino

“Bomba day”, l’Esercito Italiano racconta la sua prima operazione a San Marino

“Alle ore 12.15 di oggi i genieri dell’Esercito, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna), hanno completato le operazioni di disinnesco e successivo brillamento di un ordigno bellico rinvenuto in località Serravalle all’interno dei confini della Repubblica di San Marino”.

A raccontare il “Bomba Day” a Serravalle (San Marino) è l’Esercito Italiano, sottolineando in un comunicato che “lordigno, una bomba d’aereo del peso complessivo di circa 104 kg e 30 kg di tritolo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato in pessime condizioni di conservazione”.

Le operazioni di bonifica, coordinate dal comando del Corpo della Gendarmeria della Repubblica di San Marino e dal comando Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova, “si sono svolte in tre distinte fasi durante le quali è stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale, si è provveduto alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco, infine, la bomba d’aereo è stata fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità”.

E ancora: “Questo tipo di intervento rappresenta una novità assoluta in quanto è la prima volta che l’Esercito Italiano interviene nella Repubblica di San Marino per il disinnesco di un ordigno bellico ed è il frutto di un accordo di cooperazione nel settore della bonifica occasionale del territorio sammarinese da ordigni residuati bellici. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno ed evacuare circa 1.000 abitanti”.

L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore “è ben testimoniata dai circa 400 interventi svolti nel corso dell’ultimo anno nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria e nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Firenze e da oggi anche la Repubblica di San Marino)”.

“L’Esercito Italiano, grazie alle sue capacità, è in grado d’intervenire su tutto il territorio nazionale in casi di pubblica utilità e in situazioni di calamità naturali, dimostrando di essere una risorsa al servizio del Paese”, dichiara infine l’Esercito Italiano.

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