Breccia, a San Marino, sul segreto bancario. Luca Gualtieri, MF

Milano Finanza 
Breccia nei segreti di San Marino – San Marino, breccia nel segreto bancarioLuca Gualtieri
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IL TITANO APRE ALLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI SULLE BANCHE PARTECIPATE DA SOCI ITALIANI BRECCIA NEI SEGRETI DI SAN MARINO
 San Marino, breccia nel segreto bancario • Dopo la moral suasion la Banca d’Italia. San Marino ha aperto una breccia nel muro del segreto bancario. Ieri il Congresso di Stato ha adottato un decreto legge sullo scambio di informazioni con gli stati. ‘In pratica’, ha spiegato Pasquale Valentini, segretario alle Finanze della piccola repubblica, ‘nel caso di una banca sammarinese partecipata da un gruppo italiano, per la trasmissione dei dati alla capogruppo non si può opporre il segreto bancario. Si tratta di un atto intermedio. in previsione di un accordo tra Banca centrale di San Marino e Banca d’Italia’. ha concluso Valentini. Le informazioni scambiate però dovranno ‘essere attinenti a quei rapporti che generano assunzioni di rischio a livello di gruppo’. Il decreto è stato pensato ad hoc per la vicenda Carim, la cassa di risparmio commissariata da via Nazionale proprio per irregolarità registrate sul monte Titano. Infatti nel corso dell’ispezione della scorsa primavera, Bankitalia cercò di avere accesso alla documentazione del Cis, la controllata sanmarinese di Carim. Il consiglio di amministrazione della società, facendo riferimento alla legislazione vigente nella piccola repubblica, rifiutò di concedere i documenti. Con il decreto legge di ieri, San Marino ha dato via libera ai controlli e ha spianato la strada al lavoro dei commissari straordinari.