Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: Dall’ordinanza di custodia cautelare emergono le circostanze che hanno dato vita ai capi di imputazione / Fincapital: un vorticoso giro d’assegni per rincorrere scadenze sempre più impossibili da onorare
Legata ad assegni quella che caratterizza i rapporti che intercorrono fra Francesco Vallefuoco, Roberto Zavoli e Livio
Bacciocchi. Assegni che si rincorrono impagati e quindi coperti con ulteriori titoli ricavati da soggetti che di volta in volta dovevano essere sempre ‘nuovi’ per poter godere della necessaria fiducia delle banche e quindi essere considerati validi per effettuare operazioni di sconto.
L’ordinanza di custodia cautelare del 1 settembre 2011, firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari Dott.ssa Isabella Iaselli, riporta passo dopo passo i frequenti contatti che i protagonisti di questa vicenda hanno intrattenuto e le centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali indicano come i tre principali indagati non parlassero d’altro che di come riuscire a coprire il pagamento di assegni che stavano per scadere. Una lotta contro il tempo che inizialmente avveniva in un clima di buoni rapporti, ma che di volta in volta diventava sempre più problematica facendo crescere la tensione fino ad arrivare alle minacce.
Il tutto, leggendo le 360 pagine dell’ordinanza pare abbia inizio con la ‘copertura’ da parte di Fincapital dei debiti della società immobiliare facente capo a Zavoli attraverso finanziamenti che dovevano consentire nuovi investimenti ed invece servivano per far fronte a pendenze pregresse e non dichiarate per, dicono le intercettazioni 4/5 milioni di euro. Gli inquirenti ritengono che quella cifra possa essere di riferimento per valutare l’ammontare delle operazioni di ‘riciclaggio’, e di certo l’acquisizione di documentazione contabile della FinCapital, metterà a nudo gli incassi, gli sconti e i finanziamenti erogati nella direzione delle società Itecnici, Ises, Mod’s Kaffè, facenti capo a Zavoli ma di certo compartecipate da Francesco Vallefuoco.
Leggi la ordinanza cautelare del gip di Napoli Isabella Iaselli
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