San Marino. Stolfi non sa chi ‘appoggiasse Bacciocchi’

San Marino. Stolfi non sa chi ‘appoggiasse Bacciocchi’

Corriere Romagna San Marino: Stolfi (Psd) / «Non so chi appoggiasse Bacciocchi» / Zavoli candidato della Dc nel ’93. E il Patto chiede una inchiesta 

SAN MARINO. Del patto  “scellerato” tra politica e camorra,  Vallefuoco parla  nell’ottobre del 2008. Di lì a  un mese, i sammarinesi sarebbero  tornati alle urne,  sancendo la nascita del governo  del Patto. Ma fino a  quel momento, in carica c’era  la coalizione formata da  Psd, Ap e Sinistra unita. Oggi,  se Ap chiede l’apertura di  un fascicolo penale sui possibili  legami tra stato e malavita,  il Psd non si sconvolge.  Segretario di Stato agli Esteri  era, in quegli anni, Fiorenzo  Stolfi:

«Il partito di riferimento  di Bacciocchi, non  so quale sia – dice -: a San  Marino ci si conosce tutti,  ma non saprei dire chi fosse  a dargli appoggio».

Ma, che  Bacciocchi non facesse solo  l’avvocato, non era mistero.  «Che fosse un legale impegnato  sui fronti immobiliari,  si sapeva – precisa Stolfi -,  ma che dietro i suoi affari vi  fosse la finanziaria, non c’erano  elementi». Ma, furono  proprio gli anni in cui Stolfi  era al governo che la gendarmeria  fiutò giri strani attorno  al bar di Acquaviva. «Fui  informato della presenza di  Casalesi attorno a quel bar –  il Mod’s Kafé, intende – ndr:  ne ebbi un riferimento verbale,  ma non mi furono fatti  nomi».

C’è però da ricordare  un fatto: negli anni Novanta,  Roberto Zavoli compariva  candidato tra le fila della Dc:  «Mi hanno messo solo a rimpiazzare  uno, non ero interessato  », risponde Zavoli sul  quale pende mandato d’arresto  della procura di Napoli.


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