Carattoni invita Bollini a rientrare nel Partito

Carattoni invita Bollini a rientrare nel Partito

Il progetto politico ed ideale per la costruzione di una forte sinistra democratica e riformista è una cosa seria e, per me, rappresenta l’impegno di una vita. Per questa sua alta valenza, sarebbe bene che tutti coloro che sono interessati a questo processo, evitassero di subordinarne l’esito ad esigenze di tattiche di breve periodo e dai risultati molto, molto incerti, come non lontane vicende insegnano.

In diverse occasioni, ho sostenuto che l’unificazione che ha dato vita al PSD non ha esaurito il lavoro di riunificazione della sinistra; è legittimo e comprensibile che in quel momento diversi amici e compagni abbiano maturato convinzioni diverse rispetto alla maggioranza dei due partiti d’origine. Ma oggi dobbiamo ragionare secondo le condizioni in cui ci troviamo ad operare, dobbiamo mettere fra i ricordi (e non necessariamente cancellare) le diatribe e gli scontri.

Possiamo riprendere il cammino di ricomposizione là dove lo abbiamo lasciato.

Sempreché ci sia la convinzione che l’obiettivo sia importante ed attuale; sempreché non si abbiano scopi diversi, sempreché non si scambi un confronto politico per un rito di corteggiamento antico.

La presa di posizione pubblica del Consigliere Paolo Bollini è un elemento di chiarezza politica e coerenza personale.

Bollini conferma la scelta a sinistra come orizzonte strategico per il suo partito e l’utilità di collocare la sua forza politica dentro il centro sinistra.

Questo è un elemento di chiarezza e di sintonia con l’elettorato di quel partito.

Secondo me, il PSD è pronto per aprire la nuova fase di dialogo con la sinistra che a suo tempo ha fatto scelte diverse. Tempi e modalità non possono essere predeterminati o imposti; ma è utile iniziare e un buon inizio sarebbe fugare dubbi sulla collocazione di ciascuno.

Vedo nel NPS poco interesse a questo discorso, e ne sono sinceramente dispiaciuto.

Sono tuttavia convinto che la gran parte dell’elettorato di quel partito abbia forti radici nella sinistra riformista e si troverebbe a disagio in una coalizione di centro destra.

Per questo la preoccupazione di Bollini è fondata, ci riguarda e dà voce a quei socialisti che non vogliono collocarsi nel centro destra.

Antonio Carattoni – Partito dei Socialisti e dei Democratici

Comunicato Stampa

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