Il Resto del Carlino – Rimini tratta oggi, in un trafiletto anonimo, della notizia dello stop alla vendita delle azioni della – commissariata – Cassa di Risparmio di Rimini, Banca Carim, decisa, appunto, dai commissari.
Titolo: Banca nella bufera / I commissari ‘congelano’ le azioni della Carim
La trattazione dei titoli Carim era ripresa dopo il 3 novembre, dopo che per alcuni giorni la compravendita era stata interrotta.
Il nuovo prezzo dei titoli era stato fissato al termine dell’operazione di aumento gratuito del capitale sociale da 117.498.000 euro (formato da 23.499.600 azioni) a 164.497.200 euro (32.899.440 azioni), deliberato dall’assemblea straordinaria di Carim del 29 aprile. Le operazioni di aumento di capitale erano partite di fatto quasi un mese dopo il commissariamento, quando molti degli azionisti avevano già iniziato a disfarsi dei titoli della banca riminese.
In realtà però una consistente attività di vendita dei titoli era partita già a settembre, quando ancora non era caduta su Carim la ‘bomba’ del commissariamento.
Ora resta da vedere se l’appello agli imprenditori e ai piccoli azionisti di aumentare le loro quote della banca, per evitare gli appetiti di altri gruppi bancari, si concretizzerà.