Il prof. Vincenzo Tagliaferro, direttore della Banca di San Marino, ha parlato anche di Banca Carim (la – commissariata
– Cassa di Risparmio di Rimini) in un’intervista a Claudio Monti di La Voce di
Romagna – San Marino (‘Non siamo la caverna di Alì Babà’).
Domanda: A suo parere nel commissariamento di Banca Carim ha pesato molto la controllata Cis?
Risposta: Penso di sì. Carim è una banca molto patrimonializzata, considerata di buon livello, quindi non posso ritenere che ci fossero altre questioni sostanziali. Forse la mancata comunicazione di informazioni è stata interpretata come un voler nascondere qualcosa di più grave.
Domanda: C’è chi sostiene che Carim corra il rischio di finire in altre mani, magari di un grande gruppo bancario.
Risposta: Anzitutto una Carim autonoma è più utile al territorio e sarebbe un errore gravissimo farla finire nelle mani di qualcun altro. Se molti piccoli imprenditori hanno costruito imprese che hanno fatto lo sviluppo della Riviera lo si deve anche al fatto che Carim li ha aiutati quando hanno incominciato. Nella banca locale l’imprenditore ha la possibilità di parlare col direttore generale, di chiedere e di avere risposte veloci. I grandi istituti possono favorire i grandi progetti ma sono le piccole banche che favoriscono la piccola e media imprenditoria.