Carovita a San Marino, Rf propone un ordine del giorno per stanziare fondi straordinari

Carovita a San Marino, Rf propone un ordine del giorno per stanziare fondi straordinari

Ordine del giorno di Repubblica futura sul carovita nella Repubblica di San Marino.

“Il Consiglio Grande e Generale,

  1. visto l’importante incremento dell’inflazione che si sta registrando in Repubblica (e in altri paesi europei), in particolare per effetto dei rincari di beni essenziali come i carburanti, l’energia elettrica, il gas, ed i generi alimentari;
  2. visto che a San Marino, per effetto della recente richiesta dell’Aass, approvata dalla competente Autorità, è destinato a crescere anche il prezzo dell’acqua;
  3. tenuto conto dell’enorme impatto che questi rincari, assommati e su beni di così ampio consumo, possono generare sul potere d’acquisto dei singoli e delle famiglie, in alcuni casi, erodendone il potere d’acquisto fino a soglie intollerabili;
  4. valutata la necessità di un intervento pubblico forte e tempestivo per compensare e mitigare gli effetti di questi incrementi dei costi, similmente a quanto già fatto da altri paesi europei;

impegna il Congresso di Stato

a presentare al Consiglio Grande e Generale, nella prossima sessione di agosto, un progetto di legge che crei un Fondo pari ad almeno 5 milioni di euro per finanziare i seguenti interventi (e ne individui le modalità tecniche di realizzazione e la copertura finanziaria):

1) creare un bonus secco una tantum che compensi l’incremento delle tariffe di acqua-luce-gas, rinnovabile di anno in anno in caso prosegua il trend inflazionistico oggi esistente, modulato in base al reddito (singolo o familiare, a seconda dello stato di famiglia del richiedente);

2) aumentare lo sconto sui carburanti da caricare sulla Smac di un ammontare pari al 90% dell’incremento registrato, nel trimestre precedente, delle accise erogate al bilancio dello Stato dai consumatori finali in relazione al prezzo alla pompa rispetto al prezzo medio dei primi 2 mesi del 2022;

3) prevedere un aumento dello sconto Smac, a carico dello Stato, di 3 punti percentuali sugli acquisti di un paniere di generi alimentari (da individuarsi) di largo e ricorsivo consumo, per le spese effettuate in Repubblica nel circuito Smac;

4) nell’ottica di favorire interventi sulle abitazioni che consentano di ridurre la dipendenza dei singoli cittadini (e del sistema-paese) dall’importazione di energia e gas; aumentare la quota di detraibilità delle spese effettuate ad almeno 25.000 euro (dagli attuali 15.000 euro), per chi decide di installare sulla propria abitazione un ‘pacchetto’ di impianti per autoprodurre e coprire i fabbisogni di energia elettrica, di riscaldamento e di acqua calda sanitaria (evitando quindi il consumo del gas o riducendolo di almeno il 90%)”.

Gruppo consiliare Repubblica futura

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