Caso Guzzanti, siamo al ridicolo

Caso Guzzanti, siamo al ridicolo

Ennesima esternazione telefonica del senatore Paolo Guzzanti a un giornalista che gli riferiva di una eventuale denuncia per diffamazione da parte dei governanti sammarinesi.
I governanti sammarinesi, espressione dei partiti PSD, AP e SU, si sono particolarmente risentiti per l’espressione Tangentisti e pirati della finanza prendono il governo a San Marino attribuita appunto a Guzzanti e riferita in Consiglio Grande e Generale, proprio nel giorno del loro insediamento (27 luglio 2006), dal capogruppo della DC, Gabriele Gatti dopo che era stata diffusa – a quanto pare – da una agenzia di informazione (AdnKronos).
Fra i primi atti dei nuovi governanti sammarinesi, è stata emessa una delibera che incarica l’Avvocatura dello Stato di verificare se esistono le condizioni per una denuncia.
Al che Guzzanti ha reagito così: La Repubblica di San Marino vorrebbe querelarmi? Sarebbe davvero triste, per non dire grottesco che un paese democratico come San Marino disconoscesse la libertà di stampa e di critica, per non parlare della libertà di un parlamentare di agire nell’ambito del suo mandato nell’interesse nazionale … . E spiega cosa intende per interesse nazionale – italiano – che egli ha il dovere di tutelare: il mio unico intento è accertare se si sta lavorando per creare una sorta di Las Vegas in una ‘area critica’ che va dalla Romagna alle Marche, e San Marino è proprio in quell’area. Poi l’affondo: so di voluminosi dossier della finanza sul ‘danaro sporco’ che circola in quell’area geografica.
Dopo aver fatto presente che in materia di giochi c’è un preciso trattato fra Italia e San Marino ancora in vigore, Guzzanti conclude: sto solo esercitando le mie prerogative di parlamentare a tutela del mio Paese.
Nel gennaio di questo stesso anno 2006, i governanti sammarinesi (quelli del precedente governo sorretto da PSD e DC), si trovarono in una situazione analoga a causa del parlamentare Sergio Gambini il quale aveva fatto una affermazione non meno dura di quella di Guzzanti: varrebbe anche la pena di verificare dove la cecità di una classe di governo ha condotto la repubblica del titano. Anche allora si parlò di denuncia. Anche allora si parlò di passi ufficiali presso l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, il dr. Fabrizio Santurro. Poi non se ne fece nulla.

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