Forse la mafia dietro il caso Niki Gatti.
Lo ha ribadito in una intervista a David Oddone di L’Informazione di San Marino la mamma (Ornella Gemini) del ragazzo ‘suicidato’ nel carcere di Firenze.
Domanda: ‘Perché qualcuno avrebbe dovuto
uccidere o spingere Niki al suidicio?‘
Risposta: ‘ Perché Niki voleva parlare.
Questa è stata la sua condanna a
morte ‘
Domanda: ‘E quali nomi avrebbe dovuto
fare?‘
Risposta: ‘La chiave di lettura sta nell’inchiesta. Io mi aspetto grossi sviluppi
dall’inchiesta ‘Premium’, perché
c’è dietro l’ombra della mafia, ed
io aspetto di sapere di che tipo di
ombra si tratti. Non dimentichiamo il
tipo di carcere che è Sollicciano e la
tipologia di detenuti che vi si trovano
ristretti; le analogie con le altre
inchieste Telecom/Fastwebb ed
Eutelia . Possono farci intravedere
molti scenari. E non dimentichiamo
che fra i
18 arrestati (uno in realtà, calabrese,
è rimasto sempre latitante a
Londra, ndr)
Niki è stato l’unico a non avvalersi
della facoltà di non
rispondere. Voleva parlare. Di chi e
di cosa? E perché sono state fatte
sparire tutte le sue cose dall’appartamento
sammarinese? (tutto
archiviato dal giudice Battaglino a
San Marino, ndr) E i computer? Che
cosa ci potevo trovare, che oggi tutti
voi avreste saputo? Perché io avrei
davvero potuto leggere lì dentro le
vere cause e chi poteva avere interesse
a far tacere Niki per sempre.‘