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Roberto Ceccarelli, ucciso a Roma, coinvolto in un’inchiesta di San Marino
SAN MARINO – Roberto Ceccarelli, il 46enne freddato a Roma lo scorso 9 aprile da due colpi di pistola davanti al Teatro delle Vittorie, sarebbe stato coinvolto in un giro di auto prese a leasing a San Marino e poi sparite nel nulla. Il nome di Ceccarelli, che stando alle indagini degli inquirenti romani era chiamato il ‘sammarinese’, e’ stato fatto oggi in aula a San Marino nell’ambito dell’udienza per appropriazione indebita a carico di Flavio Pelliccioni, 57 anni di Montecolombo (Rimini,) presente oggi in Tribunale. Davanti al giudice di primo grado, Roberto Battaglino, Pelliccioni ha spiegato che le auto oggetto di appropriazione indebita sarebbero state consegnata a Ceccarelli a Roma per finire nell’autosalone Pavesi Car. Sempre stando a quanto riferito da Pelliccioni, lo stesso Ceccarelli era interessato alle auto che venivano date in leasing a San Marino anche con la possibilita’ di riscattare tutte le rate per una totale estinzione del debito con la finanziaria. A denunciare per appropriazione indebita Pelliccioni sarebbe stata la stessa societa’ di leasing sammarinese, alla quale le auto (Porsche Cayenne e Maserati regolarmente immatricolate a San Marino) sono intestate. Pelliccioni a sua volta aveva denunciato Ceccarelli che si era costituito in difesa. Quattro delle cinque auto prese a leasing sono state ritrovate. Manca all’appello solo una Cayenne. Il processo e’ stato rinviato a lunedi’ prossimo.
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