Sandro Facondini (Titan Arms): Cara Libertas

Sandro Facondini (Titan Arms): Cara Libertas

Cara Libertas,
Io sono il negoziante n.1 nel servizio “armi pericolose ai minori”
andato in onda ieri 16.05.2011 su Canale 5 durante la trasmissione satirica Striscia la Notizia, al seguito del quale sto riscontrando molti problemi dettati dall’inesattenza di diversi strafalcioni pubblicati, addirittura ANSA!
Primo fra tutti questa news di oggi:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2011/05/17/news_6567.shtml
*** IO NON SONO LO STESSO TITOLARE DELLA SECONDA ATTIVITA’ *** e ne prendo abbondantemente le distanze per l’atteggiamento compulsivo tenuto durante “l’intervista”. Altresì capisco, per esperienza diretta, che ritrovarsi nel vivo di quella che definirei una (pacifica) invasione irruenta ed improvvisa, del proprio negozio, con faretto negli occhi, telecamere e microfono spianato in volto da un alquanto noto personaggio di nome Valerio Staffelli, può dar adito a reazioni impreviste dettate da inevitabile emozione…
La cosa che mi lascia molto, ma molto stupito, è che le istituzioni abbiano hanno già fatto un processo sulla sola base della proiezione video, montata ad arte, di una trasmissione SATIRICA, senza fornirmi alcun diritto di replica! Praticamente un processo alle intenzioni?
Io voglio ancora sperare e credere, come ho sempre fatto con occhi da sognatore frontaliero, che questo sia un paese civile ed analizzi la questione con fare laico, trasversale, nel rispetto della Legge e della moralità e dignità delle persone che fanno parte del sistema.
Peraltro, le immagini relativi all’asserito acquisto da parte di una dodicenne, datate 03.04.2010, a distanza di oltre un anno, non mi consentono di fornire la mia controprova dell’impianto di video sorveglianza di cui dispongo, in ogni caso si evince perfettamente, e vi rimando alla visione del filmato sul sito Mediaset, che una TERZA persona riprende la minorenne in questione e che questo, maschio, non appariva certamente minorenne, poco importa se poi lei tiene in mano i soldi all’atto dell’acquisto: io ritengo il coltello sia ceduto alla persona più adulta della coppia. In ogni caso, io non ho alcun diritto ed autorità per chiedere documenti di identità per la cessione di un’arma impropria (coltello, cacciavite, mazza da baseball, ecc.) o decidere della vendita in base all’aspetto, colore della pelle e/o alla simpatia del soggetto.
In ogni caso, tengo a precisare, la Legge italiana non regolamenta la VENDITA di armi improprie altresì ne regolamenta il PORTO, e sono questioni ben diverse.
Nel caso di specie del coltello da me venduto, vi rimando a questo estratto de “IL CODICE DELLE ARMI” il cui autore è il dott. Edoardo Mori ex Magistrato di Cassazione ed esperto di materia legale di armi da oltre 30 anni, ove si evince che NON E’ UN’ARMA:
– Coltelli da sopravvivenza, da caccia e da pesca.
Per i coltelli tipo “Rambo” si tratta in genere di coltelli a lama fissa da caccia, di grosse dimensioni, con punta ricurva e falso filo e, sovente con costa seghettata. Essi, a parte l’aspetto un po’ impressionante (creato ad arte a fini pubblicitari) sono solo dei normali coltelli da caccia e quindi non sono assimilabili ad armi.
Se vogliamo invece parlare di Legge Sammarinese, quella a cui ritengo si faccia riferimento, quando si parla della questione degli 8cm di lama, sia l’Art. 14 del DECRETO DELEGATO 20 settembre 2006 n.98 http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/Home/ArchivioLeggiDecretieRegolamenti/scheda17016013.html
che io chiamo, scherzosamente, Legge Striscia la Notizia, dato che fu, guarda caso, formulata immediatamente dopo il precedente “scoop” del
2006 del TG satirico additando le balestre come il male assoluto di questa Repubblica.
Secondo me è altresì sbagliato prendere provvedimenti e/o formulare Leggi a seguito di eventi mediatici, come è stato già fatto all’epoca, ma andiamo ad analizzare l’Art. 14 in questione:
“Le lame che non superino gli 8 cm di lunghezza, limitatamente ai soli multiuso tipo svizzero o coltellino a serramanico classico, sono di vendita libera da parte dell’operatore economico in possesso di licenza per l’esercizio del commercio al dettaglio rilasciata in base alla normativa di settore nei confronti di soggetti maggiori di anni 14. I centimetri di lunghezza della lama si intendono misurati dal punto ove termina l’impugnatura, se presente, ed inizia la lama stessa. E’ vietata la vendita di coltelli a scatto indipendentemente dalla lunghezza della lama, salvo in caso di autorizzazione alla vendita di armi di 1^ e 2^ categoria.”
Io non rilevo affatto che sia vietata la vendita a priori di coltelli a minorenni, altresì spiega solamente che non serve licenza di armeria per vendere lame < 8 cm a soggetti > 14 anni. Io ho una licenza di armi di 2^ categoria, posso vendere lame superiori a 8 cm? SI. Sta qui scritto che non posso venderle a minorenni? NO
Questa è VERITA’ e corretta INFORMAZIONE, poi se io dovrò essere così lungimirante da interpretare qualcosa di diverso, mi rimetto ad una eventuale Circolare chiarificatrice da parte del Comando Gendarmeria e, ovviamente, mi rendo disponibile ad osservarla, elargire pubbliche scuse, come peraltro ho già formulato (benchè con volto oscurato e voce camuffata) dinnanzi a più di 5 milioni di telespettatori, per quanto riguarda la mera questione squisitamente etica e morale.
Se poi qualcuno dimostra che abbia trasgredito qualsivoglia Legge ed abbia, per mia esclusiva causa ed atteggiamento, danneggiato l’immagine della Repubblica di San Marino, sono disposto a sicuro convincimento del Consiglio di Amministrazione a rassegnare l’attale (sospesa?) licenza di commercio armi e farmi opportunamente e silenziosamente da parte, spero solo di non apprendere della mia eventuale chiusura da un TG satirico.

Titan Arms S.r.l.
Sandro Facondini
Security Manager

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