Simone Celli, Partito Socialista Riformista Sammarinese ieri in una intervista non è stato affatto tenero verso il governo, attaccando soprattutto Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, e Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, quasi fossero ormai gli anelli deboli della compagine governativa sorretta da Patto per San Marino.
Ha detto fra l’altro Celli:
‘i segretari Mularoni e Gatti ci avevano detto che tutto era a posto, invece non è così. A questo punto, l’attendibilità dei due ministri plenipotenziari sammarinesi è ormai crollata sotto i piedi. Il governo ha gestito l’intera vicenda con metodi arroganti e antidemocratici,
secretando in modo assurdo ed incomprensibile il contenuto degli accordi e umiliando il Consiglio Grande e Generale, nonostante la disponibilità dell’opposizione ad offrire il proprio contributo per trovare le soluzioni migliori per il futuro del nostro Paese. Purtroppo, l’impressione è che i responsabili della politica estera ed economica giochino a nascondino per non dirci che stanno trattando la resa totale di San Marino nei confronti dell’Italia. A mio parere la
conferenza stampa del Meeting con il Ministro dell’Economia italiano ne è la prova tangibile. Sinceramente sono molto preoccupato per il futuro del nostro Paese‘ (San Marino Oggi).
Sempre ieri Alessandro Rossi (Sinistra Unita, coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) ha provato, su La Tribuna Sammarinese, a
separare le responsabilità dei Segretari di Stato Mularoni e Gatti.
.