Centrale del Latte e conferma del Comandante della Gendarmeria

Centrale del Latte e conferma del Comandante della Gendarmeria

GRUPPO CONSILIARE PARTITO SOCIALISTA 

COMUNICATO STAMPA 

Centrale del Latte e conferma del Comandante della Gendarmeria rappresentano due tematiche molto diverse ma unite dallo stesso filo conduttore: la gestione politica approssimativa e superficiale da parte del Governo. 

Il Gruppo Consiliare del Partito Socialista – nel corso del comma comunicazioni – ha rilevato in termini fortemente negativi l’esautoramento del Consiglio Grande e Generale rispetto a due scelte che riguardano l’intera comunità sammarinese.

Sulla Centrale del Latte non vi sono posizioni pregiudizialmente contrarie verso l’ipotesi di cessione ad un soggetto privato. 

Il Gruppo Consiliare del Partito Socialista sostiene da tempo la necessità e l’importanza di compiere un ragionamento serio ed equilibrato sulla riorganizzazione delle imprese a partecipazione statale. 

L’eccessiva presenza dello Stato in ambito economico è un dato oggettivo per la realtà sammarinese ed è opportuno intervenire attraverso un processo riformatore orientato a garantire nel modo più ampio possibile il libero esercizio dell’attività imprenditoriale. 

È però inaccettabile il mancato coinvolgimento del Consiglio Grande e Generale su una decisione che riguarda un bene collettivo come la Centrale del Latte. 

Non ci si può appellare alla trasparenza solo quando fa comodo, altrimenti diventa sempre più forte il sospetto che anche in questa circostanza si vogliano premiare “gli amici degli amici” a discapito dell’interesse generale del Paese. 

Materia diversa, stesse considerazioni. 

Procedere alla conferma del Comandante della Gendarmeria senza nemmeno informare il Consiglio è un atto molto grave. È una chiara mancanza di rispetto nei confronti dell’organismo che rappresenta la sovranità popolare.

Sulla nomina dei vertici di fondamentali istituzioni di garanzia non ci si deve dividere, si devono evitare polemiche e strumentalizzazioni, si deve ricercare la massima condivisione sul piano politico. Ma ciò è possibile solo se tutti i gruppi consiliari vengono coinvolti ed informati adeguatamente. Altrimenti il Consiglio si trasforma in un inutile suppellettile ad uso e consumo del Congresso di Stato.

Questo non va assolutamente bene.

Ci si appella continuamente all’avvio di una nuova stagione politica basata sul dialogo, sul confronto e sul senso di responsabilità.

Purtroppo da parte del governo questa volontà non si è ancora effettivamente trasformata in atti o fatti concreti.

È la dura realtà che il Gruppo Consiliare del Partito Socialista confida possa cambiare al più presto nell’interesse generale del Paese.

San Marino, li 19 gennaio 2015

Gruppo Consiliare Ps

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy