Sino a ieri sera i cittadini sammarinesi sapevano che a vincere la gara per la privatizzazione della Centrale del Latte era il duetto Titacoop-La Sociale con dietro una
folta schiera di aziende lattiero casearie dell’Italia del Nord. Da alcuni era stato avanzato il sospetto che queste aziende intendano adoperare la Repubblica di San Marino per risolvere problemi di quote latte, regolate da norme della Unione Europea. Insomma San Marino, già nel mirino dell’Italia per lo scandalo dei fondi neri (Re Nero) potrebbe finire anche in quello della Ue per il Latte Nero.
Da un servizio di San Marino Rtv all’improvviso si apprende che in effetti a vincere la gara di assegnazione non è il duetto Titancoop-La Sociale, ma un terzetto. Infatti a prendere posizione per giustificare la regolarità della gara, anche nei confronti dei produttori di latte che hanno fatto sentire la loro voce in questi ultimi giorni, non sono solo Titancoop e La Sociale, ma anche Conad.
Alcuni partiti che oggi sono al governo, quando erano all’opposizione, di fronte a episodi di questo tipo, un tempo avrebbero lanciato sospetti di spartizione. Lo faranno ancora?
Ieri sera nello stesso servizio è stata ribadita la composizione della delegazione di governo (formato da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e Democratici di Centro) responsabile della gara di assegnazione della Centrale del Latte:
–Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria
–Pier Marino Mularoni, Segretario di Stato al Lavoro
–Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia
–Marino Riccardi, Segretario di Stato al Territorio
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