Francesco Gualdi di Corriere Romagna: Invitato dal Pd, ieri pomeriggio Martin Schulz è intervenuto dal palco dei Giardini Savelli / Un tedesco che frena la Germania / «Deve essere europea, non una dominatrice del continente»
CESENA. Da Berlusconi alla Malatestiana.
Schulz, prima
di occupare lo scranno
più alto dell’assemblea di
Strasburgo, è stato esponente
di spicco dell’Spd, il
partito socialdemocratico
tedesco. È noto anche
al pubblico italiano perché
protagonista di un famoso
scontro con Berlusconi
nell’estate 2003,
quando il Cavaliere gli
diede del “kapò” durante
un dibattito. (…)
Schulz, prima
di occupare lo scranno
più alto dell’assemblea di
Strasburgo, è stato esponente
di spicco dell’Spd, il
partito socialdemocratico
tedesco. È noto anche
al pubblico italiano perché
protagonista di un famoso
scontro con Berlusconi
nell’estate 2003,
quando il Cavaliere gli
diede del “kapò” durante
un dibattito. (…)
Schulz si è soffermato
in particolare sui temi
economici e sulla crisi
che sta investendo Eurolandia.
«L’Europa è scossa
da una serie di problemi
che affondano le proprie
radici nell’economia
ma che si riflettono sulla
giustizia sociale. Per
quanto tempo saremo ancora
disposti ad accettare
che la Bce presti denaro a
un tasso dello 0,75% alle
banche, le quali poi applicano
il 6%? E’ importante
dare sostanza al meccanismo
di stabilità, ma non
possiamo impiegare risorse
solo in questa direzione:
che futuro garantiamo
ai nostri giovani?
Abbiamo di fronte la miglior
generazione che
l’Europa abbia mai avuto,
preparata, competente, e
non abbiamo nulla da offrirle.
Così non va bene,
serve pensare a misure
per la crescita che siano
di stimolo all’occupazione. (…)
in particolare sui temi
economici e sulla crisi
che sta investendo Eurolandia.
«L’Europa è scossa
da una serie di problemi
che affondano le proprie
radici nell’economia
ma che si riflettono sulla
giustizia sociale. Per
quanto tempo saremo ancora
disposti ad accettare
che la Bce presti denaro a
un tasso dello 0,75% alle
banche, le quali poi applicano
il 6%? E’ importante
dare sostanza al meccanismo
di stabilità, ma non
possiamo impiegare risorse
solo in questa direzione:
che futuro garantiamo
ai nostri giovani?
Abbiamo di fronte la miglior
generazione che
l’Europa abbia mai avuto,
preparata, competente, e
non abbiamo nulla da offrirle.
Così non va bene,
serve pensare a misure
per la crescita che siano
di stimolo all’occupazione. (…)
C’è bisogno di stato
sociale, se guardiamo all’Italia
ci rendiamo conto
che le draconiane misure
prese dal governo Monti
sono state necessarie ma
non sufficienti per favorire
la crescita». Una scarsa
stabilità sociale, prosegue
Schulz, può portare al
fiorire di un antieuropeismo
diffuso e pericoloso:
«Vediamo come in tutta
Europa crescono movimenti
xenofobi di estrema
destra: non possiamo
permettere che l’ingiustizia
sociale distrugga quel
che abbiamo costruito in
cinquant’anni di Europa. (…)
sociale, se guardiamo all’Italia
ci rendiamo conto
che le draconiane misure
prese dal governo Monti
sono state necessarie ma
non sufficienti per favorire
la crescita». Una scarsa
stabilità sociale, prosegue
Schulz, può portare al
fiorire di un antieuropeismo
diffuso e pericoloso:
«Vediamo come in tutta
Europa crescono movimenti
xenofobi di estrema
destra: non possiamo
permettere che l’ingiustizia
sociale distrugga quel
che abbiamo costruito in
cinquant’anni di Europa. (…)