Chiesanuova, primi dati su raccolta differenziata

Chiesanuova, primi dati su raccolta differenziata
COMUNICATO STAMPA
Disponibili i primi dati sulla sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta di Chiesanuova.
Nella serata di mercoledì 3 agosto, presso la casa del Castello di Chiesanuova, sono stati presentati i primi dati aggregati relativi a due mesi di raccolta dei rifiuti con il metodo del porta a porta.
I risultati sono molto positivi e parlano di una percentuale di differenziazione che sfiora l’86%. I dati completi e dettagliati sono già consultabili sul nostro sito web www.perchiesanuova.sm.
Vorrei prendere spunto da questi numeri, seppur parziali e probabilmente ancora da affinare nel merito, per inserirmi nel dibattito mediatico sull’argomento rifiuti che si è sviluppato in questi ultimi giorni sui quotidiani sammarinesi.
Registro innanzitutto positivamente la crescente attenzione verso l’argomento “rifiuti” e mi auguro possa ulteriormente amplificarsi con l’obiettivo di informare e sensibilizzare adeguatamente l’opinione pubblica.
Condivido le perplessità espresse dall’Associazione Micologica rispetto al piano pluriennale messo a punto dalla commissione governativa che fissa obiettivi di aumento della raccolta differenziata molto modesti, con una logica di fondo che mantiene e ripropone la scelta della cassonettizzazione e dello smaltimento in discarica.
In questo scenario di prospettiva per il breve / medio periodo, è partita la sperimentazione di Chiesanuova, si sta predisponendo un piano di raccolta porta a porta per i centri storici di Borgo Maggiore e Città, il centro Multiraccolta di San Giovanni si è dotata di biocelle per la trasformazione della parte umida in compost.
Quello che ne risulta da tutto ciò è che la politica sembra ancorata ad una logica conservatrice, ancorata a strutture organizzative consolidate che vedono ancora il rifiuto come un “problema” da risolvere semplicemente “pagando” altri perché se ne occupino.
L’Azienda dei Servizi da parte sua, cerca timidamente di trovare soluzioni alternative, sospinta dalla forza propulsiva delle Associazioni del Coordinamento Agenda 21 e delle Giunte di Castello.
Io credo che, dati alla mano, dobbiamo chiedere con forza alla politica e a tutti coloro che tecnicamente ed operativamente si occupano di rifiuti, di osare di più, di avere il coraggio di cambiare radicalmente un sistema che, sempre dati alla mano, ha dimostrato di non funzionare (ricordo che il dato ufficiale della raccolta differenziata a San Marino è del 23% circa).
Il metodo del porta a porta mi ha subito convinto ed entusiasmato perché porta con sé un risvolto sociale e culturale di grandissimo valore e sostanza: la condivisione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini, una assunzione di responsabilità finalizzata a migliorare la qualità della vita di tutti.
Anche su questo piano la sperimentazione di Chiesanuova sta fornendo dati molto positivi in termini di soddisfazione dell’utenza.
Il passaggio al porta a porta comporta un salto di paradigma, un completo e radicale cambiamento di sistema.
Cosa comporta questa trasformazione?
Significa potenziare la fase della raccolta (sia in termini di personale che di organizzazione e logistica), significa decidere di entrare nei circuiti dei consorzi che in Italia, come nel resto d’Europa, sostengono la scelta del riciclo rispetto a quella della discarica o peggio ancora dell’inceneritore, significa credere nella capacità dei sammarinesi di condividere un progetto, di dimostrare sensibilità e consapevolezza verso le problematiche ambientali.
Ricordo che in termini squisitamente monetari, le maggiori risorse richieste in fase di raccolta, sono compensate in gran parte dal risparmio in fase di smaltimento conseguente all’abbattimento della quantità di rifiuti destinata alla discarica o all’inceneritore.
Ricordo ancora che esistono tantissimi esempi di comuni italiani che hanno adottato questo sistema con grandi risultati, sia in termini economici che ambientali.
Riepilogo, per terminare, con i dati, semplici numeri, che molto spesso ci aiutano a capire meglio di fiumi di parole:
raccolta differenziata attuale a San Marino: 23% circa
raccolta differenziata entro il 2014 (piano commissione governo) 40%
raccolta differenziata entro il 2016 (piano commissione governo) 50%
raccolta differenziata porta a porta di Chiesanuova 86% circa.
Franco Santi
Capitano di Castello di Chiesanuova
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